Attualità
27 Marzo 2020
Il 27, 28 e 29 marzo l'invito dell'Arcidiocesi a pregare il Prodigioso Sangue di Cristo personalmente a casa, in famiglia, nella visita individuale al Ss. Sacramento a Santa Maria in Vado

Triduo di preghiera per il Miracolo Eucaristico di Ferrara

di Redazione | 2 min

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Sabato 28 marzo ricorre l’anniversario del Miracolo Eucaristico di Ferrara, custodito nella cappella della Basilica-Santuario di S. Maria in Vado.

Sono passati 849 anni da quel giorno di Pasqua, il 28 marzo 1171, quando durante la Messa presieduta da Padre Pietro da Verona, canonico regolare portuense, nell’atto di spezzare l’Ostia consacrata, sgorgava un fiotto di sangue che bagnava la volta della cappella.

“Il prossimo anno – spiegano dall’Arcidiocesi – verranno celebrati solennemente gli 850 anni di questo straordinario dono e segno della presenza reale del Signore nella vita della nostra Chiesa, testimoniato da molte fonti e noto come il Miracolo Eucaristico di Ferrara. Per questo, come Arcidiocesi abbiamo deciso di vivere questa settimana un Triduo di preghiera il 27, 28, 29 marzo. E’ una preghiera per la nostra Chiesa ferita e privata dalla partecipazione dei fedeli all’Eucaristia per un male che colpisce gli incontri, i legami, gli affetti. E’ una preghiera per i malati, perché ritrovino presto la guarigione. E’ una preghiera per i medici e gli operatori sanitari che toccano con mano, ogni giorno, con ammirevole dedizione, la sofferenza e anche il limite della scienza oggi. Una preghiera per e con le nostre famiglie, segnate da un’incertezza grave. La preghiera al Prodigioso Sangue di Cristo potrà essere fatta personalmente a casa, in famiglia, nella visita individuale al Ss. Sacramento in chiesa”.

“La nostra preghiera – scrive l’arcivescovo nel messaggio ai fedeli – potrà essere ‘mia e vostra’ insieme, dalla Basilica-Santuario del Prodigioso Sangue e dalle nostre case, venerdì 27 marzo, quando, a porte chiuse, compirò il pio esercizio della Via Crucis in S. Maria in Vado e domenica 29 marzo, quando celebrerò la S. Messa, sempre a porte chiuse, dal Santuario del Miracolo Eucaristico nella Basilica di S. Maria in Vado. Sarà un modo concreto di ‘fare chiesa’ a partire dall’Eucaristia, ‘sacramento della fede, banchetto di comunione fraterna che è pregustazione del convito celeste” (G.S. 38). Sarà un
modo per costruire fraternità, essere “un cuor solo e un’anima sola’ (At 4,32), in questo tempo di lontananza e di sofferenza, per testimoniare la nostra speranza”.

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