Mi rivolgo ad Alan Fabbri e a Bonaccini: prolungate l’apertura dei supermercati! Sono infatti totalmente d’accordo con Teresa Bellanova, ministro e capo-delegazione di “Italia Viva” al governo, la quale ha dichiarato : “Servono soluzioni alternative come, ad esempio, orari di apertura più prolungati possibile, l’uso di strumenti tecnologici (ma non solo) per verificare la lunghezza delle code e prenotare il proprio posto, l’apertura al pubblico dei cash&carry finora riservati alla ristorazione e, fondamentale, la consegna a domicilio”.
Un amico anziano è a casa, fortemente raffreddato, per la lunga fila che ha dovuto fare all’esterno di un supermercato cittadino. Un’altra signora che conosco si è sentita male, estenuata per la lunga coda e non aiutata dal marito che era stato allontanato da una guardia giurata perchè in due non potevano entrare. Un’altra signora, zoppicante, ha chiesto di potere entrare con l’aiuto di qualcuno : niente da fare! O sola o niente.
E un’altra anziana, ansimante, a momenti sveniva perchè – dopo una coda chilometrica alla Coop – non riusciva ad arrivare alla macchina con una borsa della spesa e una confezione da sei bottiglie di acqua minerale!
A che serve ridurre l’orario di apertura dei supermercati? Solo a creare lunghe file, interminabili disagi e aumento delle possibilità di infezione. E se qualcuno è in difficoltà, perchè deve entrare da solo a tutti i costi, con il rischio di farsi male?
Ha ragione la Bellanova : dilatiamo gli orari di apertura anzichè restringerli : avremo meno code, meno stati ansiosi e meno possibilità di contagio.
Giorgio Fabbri