Eventi e cultura
16 Marzo 2020
Oltre venti realtà ferraresi si sono unite per affrontare i gravi problemi del settore derivanti dall'emergenza sanitaria

Coronavirus e crisi: nasce l’Osservatorio su cultura ed eventi

di Redazione | 2 min

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Parole forti quelle del candidato sindaco del centrosinistra che, fiancheggiato da tutti i consiglieri di opposizione e dalla candidata Elajda Kasa, attacca il sindaco Alan Fabbri e tutta la maggioranza non solo per la cartellonistica presente in tutta la città, quanto per l'utilizzo del fondo di riserva per finanziare attività per le quali non capisce il criterio di urgenza applicato

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"Sono molto stupito, e lo sono felicemente, da questa notizia, dal momento che conferma che le politiche che abbiamo adottato come maggioranza sono apprezzate dall’opposizione, e quindi riproposte". Sono le prime parole del sindaco di Argenta Andrea Baldini nel commentare l'intervento di ieri sulla stampa del coordinatore giovanile e di quello provinciale di Forza Italia, Nanetti e Toselli

Dall’Arci al Ferrara Buskers Festival, da Legacoop al Jazz Club, sono già più di venti le realtà del panorma culturale estense ad essersi unite nell’Osservatorio Ferrara Cultura Eventi nato “a seguito di un recente appello per sensibilizzare il sindaco e l’opinione pubblica sulla crisi del settore culturale in conseguenza dell’emergenza Coronavirus”.

Si tratta di un coordinamento permanente “costituito – si legge nella nota stampa – da organizzazioni, associazioni, imprese, cooperative, operatori culturali e varie realtà che a Ferrara gestiscono attività ed imprese in ambito culturale ed aggregativo”.

“L’offerta culturale di Ferrara e Provincia è stata garantita, fino ad oggi, sia dalle tante realtà che promuovono e gestiscono iniziative culturali ma anche dalle aziende e dalle imprese di servizio e logistica dello spettacolo e degli eventi – affermano dall’osservatorio -. Inoltre questo comparto si è sempre avvalso del grande contributo di operatori culturali e liberi professionisti che animano con il loro lavoro quotidiano le nostre comunità. Purtroppo questa pandemia ha cancellato e compromesso numerosissime attività in programma; dai grandi eventi alla cultura diffusa e quotidiana promossa dai centri culturali, dalle scuole di musica, dai teatri, dai circoli ricreativi, dalle biblioteche, dai festival e via dicendo”.

“L’intero comparto dei lavoratori dello spettacolo è, oggi, in ginocchio ed anche le aziende che hanno visto cancellare ordini e commesse, faticano a vedere la ripresa delle attività”, affermano dall’osservatorio, costruitosi proprio “per fare fronte comune al fine di tenere unite tutte le realtà ed i lavoratori del settore della cultura del nostro territorio, offrendo collaborazione alle istituzioni nell’identificazione dei provvedimenti da prendere prioritariamente”.

L’Osservatorio Ferrara Cultura Eventi “si mette a disposizione del sindaco Alan Fabbri, della Giunta e del Consiglio comunale, avanzando una serie di richieste e proposte utili alla salvaguardia del settore. Tra queste: velocizzare le pratiche per la liquidazione finale dei contributi già deliberati relativi a progetti e spese già correttamente rendicontate; accelerare la possibilità di accedere ad anticipi sulle progettazioni future e già deliberate; sostenere con un fondo dedicato le azioni di raccolta fondi di privati, con effetto moltiplicatore sui versamenti, per il sostegno delle realtà culturali colpite; mettere a disposizione a titolo gratuito di spazi alternativi a quelli stagionali per recuperare le attività rimandate a causa dell’emergenza”.

“Chiediamo di intervenire con rapidità e con azioni da intraprendere e da recepire anche all’interno del bilancio di previsione del Comune di Ferrara in approvazione in questi giorni”, concludono le realtà aderenti.

Chi volesse aggiungersi può scrivere a ferraraculturaeventi@gmail.com

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