Politica
9 Marzo 2020
Il deputato ferrarese critica la sospensione delle funzioni religiose stabilita dal governo

Coronavirus. Sgarbi: “Stiamo diventando come la Cina comunista”

di Redazione | 2 min

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“La sospensione delle funzioni religiose, stabilita dal governo, è anticostituzionale, oltre ad essere, come molte altre misure, insensate. Discrimina, in Europa, l’Italia dalle altre nazioni, non attraverso zone rosse e zone gialle, ma sospendendo il sentimento religioso, nel quale si ripone una parte della speranza nei credenti, rispetto a quella che il Papa stesso chiama «situazione disumana»”. 

Il deputato ferrarese Vittorio Sgarbi critica la sospensione delle funzioni religiose stabilita dal governo. Secondo l’esponente di Forza Italia “il paese si dichiara, con ciò, ateo, alleandosi anche in questo alla Cina comunista”.

E ancora: “In tutta la storia la grazia contro la peste viene dal cielo, con l’aiuto di Dio. I medici, in nome della scienza, devono dichiararci un paese ateo, con un messaggio confuso e contraddittorio, che vale solo per l’Italia, ispirando un “decreto notturno”contro la fede e contro la speranza dei fedeli. Ridicole misure, propagandate da una televisione nella quale spregiudicati untori diffondono menzogne e allarmi  che sottraggono l’Italia dall’Europa e dall’Europa cristiana”.

Sgarbi fa notare che “a parità di virus, nessuno ha sospeso le funzioni religiose in Spagna, Francia, Olanda,Austria, Svizzera,Serbia,Germania. Il decreto è anticostituzionale e non limita la libertà fisica delle persone per la loro sicurezza, ma la libertà spirituale”.

Per il parlamentare “il diritto di libertà religiosa costituisce un diritto pubblico soggettivo inviolabile, che si inquadra nel più vasto genus dei diritti di libertà. Ma Conte non lo sa ,e invece di contingentare le presenze in chiesa, d’accordo con i Vicariati e la CEI, impone, con i suoi monatti lo sradicamento della fede e dei suoi riti. Mentre invochiamo grazia e salute dal cielo”.

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