Attualità
6 Marzo 2020
Ricco calendario di iniziative in provincia, ma l'emergenza sanitaria costringe a sospensioni e rinvii. Le associazioni ferraresi: "Il tempo è finito, prendiamo il mondo nelle nostre mani"

Festa della Donna, saltano gli eventi ma si lancia un appello

di Redazione | 5 min

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25Aprile. “La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”

“La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni, e che auguro a voi di non sentire mai”. 

È con le parole di Piero Calamandrei – tra i padri fondatori della Costituzione – che il sindaco Alan Fabbri apre il suo intervento durante la celebrazione del 25 aprile, dopo l’alzabandiera e il picchetto d’onore. 

Cau, tutti le informazioni per l’assistenza nei giorni festivi

In occasione di due settimane in cui si stanno susseguendo numerosi giorni festivi, le Aziende Sanitarie ricordano gli orari di attivazione del servizio di Continuità Assistenziale per la cura e assistenza alla cittadinanza nei momenti in cui non sono presenti i medici di medicina generale

In occasione dell’8 marzo ‘Giornata internazionale della donna‘, il Comune di Ferrara ha invitato come di consueto i Comuni della provincia e tutte le rispettive istituzioni, associazioni ed organizzazioni di categoria nonché le rappresentanze sindacali, a comunicare le iniziative in programma nel loro territorio.

Lo scopo era quello di organizzare un calendario di respiro provinciale che potesse dare il senso di quanto impegno sia profuso per celebrare una giornata così importante dal punto di vista dei diritti e delle pari opportunità.

Le risposte sono state tante e tutte ampiamente meritevoli nella loro varia articolazione, ma a causa delle misure adottate dal governo a fronte dell’emergenza sanitaria causata dalla diffusione del Coronavirus, la maggior parte di esse sono state annullate o rinviate a data da destinarsi.

Si è ritenuto comunque opportuno evidenziare in elenco anche quelle attività che, per evitare affollamenti, non potranno essere svolte. Questo con l’obiettivo di restituire alla collettività il quadro complessivo di quello che sarebbe stato e contestualmente per riconoscere a tutti gli organizzatori il merito di promuovere costantemente ed instancabilmente i principi di parità ed uguaglianza attraverso il contrasto degli stereotipi di genere che ancora resistono nella nostra quotidianità culturale.

“È importante – sostiene Dorota Kusiak, assessore alle Pari Opportunità – dare risalto alla giornata dell’8 marzo nonostante la maggior parte delle iniziative programmate non si possano svolgere a causa dell’emergenza che colpisce l’intero Paese. Questo deve essere un momento di riflessione per tutti coloro che hanno responsabilità politiche ed istituzionali, poiché è inaccettabile che vi siano pregiudizi e chiusure nei confronti delle donne”.

“Un pensiero lo rivolgo a tutte le donne che hanno un importante ruolo di tenuta sociale – aggiunge Kusiak -, dimostrando quotidianamente la loro forza e determinazione e che, anche in questo periodo, si stanno impegnando per fronteggiare al meglio la crisi causata dal coronavirus. Non è certo facile conciliare i vari ruoli che ogni donna riveste, soprattutto ora che le scuole sono chiuse e anche le attività lavorative e produttive sono di difficile gestione”.

Un impegno che non si esaurisce quindi in corrispondenza dell’8 marzo, ma che in questa Giornata viene ripreso e ribadito, perché i valori di tutela di pari diritti e pari dignità siano reali in tutti i giorni dell’anno.

Intanto le attività e le performance previste in piazza Trento Trieste sono annullate. Sarà comunque possibile vedersi in piazza per la tradizionale distribuzione della mimosa, simbolo di questa importante giornata a difesa dei diritti di tutte le donne nel mondo, curata da Udi Ferrara che sarà presente nelle giornate di sabato 7 e domenica 8 con il proprio gazebo.

Il Tempo è finito: è ora di riprendere il mondo nelle nostre mani – è l’appello sottoscritto dalle associazioni ferraresi Udi, Centro Donna Giustizia, Cgil, Arci, Arcigay, Uil, Uisp, Cittadini del Mondo, Coordinamento donne Spi Cgil, Coro delle Mondine di Porporana -. Dopo 75 anni la Giornata Internazionale della Donna ci interroga sull’urgenza di non rimandare più domande irrisolte: libertà, diritti, solidarietà, accoglienza, lavoro, superamento delle disuguaglianze”.

“Viviamo in un mondo dove il neoliberismo è sempre più selvaggio, fondamentalismi e campagne di odio sono quotidiani; il pianeta è in sofferenza per la avidità che mangia risorse ed umanità, compromettendo un futuro possibile per le nuove generazioni – si legge nella nota -. Aumentano minacce locali e globali, frutto in gran parte di prevaricazioni su popoli e territori. L’industria delle armi e i poteri biotecnologici rappresentano la perdita della coscienza del limite”.

Le donne in tutto il mondo hanno cominciato a mobilitarsi. “Dobbiamo riprenderci tutte la parola contro il silenzio che avvolge le violenze di pace e di guerra. Dobbiamo sottrarci al clamore mediatico ipocrita “del momento” di fronte ad ogni violenza fra le mura domestiche come nei percorsi di emarginazione di donne costrette alla schiavitù o brutalizzate da una migrazione inumana. In questo 8 marzo 2020, forti del pensiero politico delle donne e della storia del femminismo, vogliamo essere noi a prendere il mondo nelle nostre mani e lottare quotidianamente, da protagoniste”.

“Vogliamo un ambiente sano; un sistema scolastico e della ricerca su cui si investa di più; vogliamo che le spese per l’acquisto delle armi vengano destinate alla sanità e ad un sistema più forte e organizzato di welfare capace di tutelare meglio tutti e tutte; vogliamo lavorare tutte e tutti, con dignità e senza sfruttamento, precarietà e disuguaglianze di genere; vogliamo che il lavoro di cura sia una responsabilità di uomini e donne. Riprendiamo il mondo nelle nostre mani perché tutte possiamo essere costruttrici di pace, di solidarietà e di umanità”.

Pur se più limitate per le norme di prevenzione dal Coronavirus, le iniziative del Coordinamento donne Spi-Cgil in provincia di Ferrara per festeggiare l’8 marzo sono tuttavia numerose.

Ad Argenta, venerdì, la mimosa sarà distribuita in piazza Mercato e consegnata all’ospedale Mazzolani-Vandini; sabato 7, il fiore caratteristico della festa della donna sarà consegnato agli operatori che lo distribuiranno alle ospiti delle case protette “Beneficenza Manica”, “Don Minzoni” e della casa famiglia “Il sorriso”. Il ricavato verrà devoluto al punto di ascolto di Argenta del Centro Donna Giustizia.

A Jolanda la mimosa sarà distribuita sabato 7 marzo davanti alla Coop Reno, dalle 9 alle 12, in collaborazione con Pro Loco e Centro sociale “Il Cigno” e sarà donata alle ospiti delle case famiglia di via Cavicchini, via Marangoni, via Lippi e via Roma.

La Lega Spi di Fiscaglia-Ostellato consegnerà la mimosa dalle 9 alle 11,30 di sabato prossimo davanti alla Coop di Migliaro, al Conad di Migliarino, alla Coop di Massa Fiscaglia e, porta a porta, a Medelana e Alberlungo.

A Copparo l’8 marzo, in piazza della Libertà, dalle 8, saranno offerte mimose e poesie e nel pomeriggio il Coordinamento donne Spi-Cgil farà pervenire mazzolini di mimosa alle ospiti dei Centri residenziali della Cidas di Copparo e del Centro residenziale di Cesta.

A Ferrara, presso l’area del mercato di Viale Krasnodar, distribuzione della mimosa sabato dalle 9 alle 11,30: nelle frazioni, a Quartesana (via Ponte Rigo 217) e a Masi Torello (in viale Adriatico, 108/A).

Fiori per le donne anche a Mirabello, dalle 9 alle 12, in Corso Italia, sabato 7 marzo; domenica 8, stesso orario, a San Carlo nell’area del mercato; a Poggio Renatico, ad alcuni ospiti della Casa di Riposo che compiranno gli anni lo Spi-Cgil donerà una torta.

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