Alla scoperta di Ponte e del Po con Officina A_ctuar
Il 3 maggio a Pontelagoscuro spettacoli, giochi, itinerari e mostre in piazza Buozzi per scoprire la storia del vecchio borgo affacciato sulle sponde del Po
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Ci sarà un grande “Concerto di primavera” domenica 4 maggio, alle ore 17, nella cornice della Sala delle Bifore della Delizia di Belriguardo (via Provinciale 274, Voghiera), con la storica e intramontabile Filarmonica di Voghenza
Un viaggio teatrale nell’abisso dell’animo umano, attraverso la leggendaria caccia alla balena bianca. Questo è Moby Dick che approda al Teatro Comunale Abbado di Ferrara dal 2 al 4 maggio
Il 6 maggio al Teatro Nuovo di Ferrara, ore 21, va in scena "Tante belle cose", spettacolo di e con Francesco Cicchella
Mercoledì 30 aprile, il Jazz Club Ferrara celebra la Giornata Internazionale del Jazz con un evento speciale: la consegna del premio intitolato a Emanuele Rossi, inoltre in cartellone per questa occasione Giulia Barba con il progetto La Grazia dell’Informe
Lo spettacolo Una notte del ’43, riscrittura del celebre racconto di Giorgio Bassani (1956) che rievoca la strage fascista avvenuta a Ferrara nella notte tra il 14 e il 15 novembre 1943 quando undici cittadini vennero trucidati per rappresaglia nei pressi del Castello, andrà in scena mercoledì 4 marzo, alle 21, presso la Sala Estense.
Lo spettacolo, scritto e diretto da Carlo Varotti con regia tecnica di Alessandro Pirotti, è patrocinato dalla Fondazione Bassani e dal Comune di Ferrara.
Protagonista del racconto di Bassani è Pino Barilari, l’immaginario titolare della farmacia posta proprio di fronte al luogo della strage, chiamato a testimoniare nel processo che, dopo la guerra, è intentato contro i presunti colpevoli.
Ma cosa ha visto Pino Barilari? Cosa dirà al processo? Nel testo teatrale prende la parola lo stesso Barilari: malato di sifilide, costretto all’immobilità nel chiuso della stanzetta che guarda il castello e il corso. E parla in un monologo serrato, in cui riaffiorano il suo passato, i suoi rapporti con il fascismo locale, le sue vicende private: in un incrociarsi di ricordi e rancori mai sopiti, fino a svelare un segreto che egli sembra voler celare persino a se stesso.
Il monologo, di 40 minuti, è preceduto da una parte documentaria che ricostruisce, con immagini e spezzoni di film, gli eventi storici che fecero da sfondo all’episodio.
Lo spettacolo fa parte di una trilogia di riduzioni/riscritture teatrali di opere di Giorgio Bassani. Tutte accomunate dall’isolamento e dall’emarginazione dei protagonisti. Essa comprende Gli occhiali d’oro (sul tema dell’omosessualità); Una lapide e in via Mazzini (sulla condizione ebraica) e, appunto, Una notte del ’43. I precedenti spettacoli sono già andati in scena a Ferrara, in Sala estense: Gli occhiali d’oro il 6 aprile 2019, Una lapide in via Mazzini il 25 gennaio 2020.
Carlo Varotti è docente di Letteratura italiana all’Università di Parma, saggista e critico letterario. Affianca da 15 anni all’attività di critico e studioso quella di drammaturgo e attore. Si è formato presso il teatro Itc di San Lazzaro (Bologna), dietro la guida di Nicola Bonazzi. Ha studiato regia con Andrea Paolucci; dizione con Lea Cirianni. Alessandro Pirotti è invece musicista, tecnico del suono e video-maker professionista.
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