di Pietro Perelli
Firmato dal sindaco Alan Fabbri il contratto di illuminazione pubblica con Hera, rappresentata dal direttore generale Alessandro Battistini. Il sindaco, affiancato dall’assessore Andrea Maggi, si dice “contento di siglare questo percorso che nasce dalla scorsa amministrazione” e che “vuole favorire i cittadini”.
Sarà un impianto “moderno, funzionale e rispettoso dell’ambiente” spiega Hera e “avrà i sistemi più avanzati”, aggiunge il direttore generale ricordando che, quando fu proposto, “anticipò i temi che sono poi finiti nel Green New Deal europeo”.
“Un investimento da 27 milioni di euro” che non riguarda solo l’illuminazione ma anche i semafori, l’illuminazione artistica dei monumenti, telecamere e regolazione del traffico. “Siamo qui – spiega Battistini – per sostenere l’amministrazione nel perseguire uno sviluppo sostenibile”.
Ovviamente i lampioni “rimangono il simbolo di questo importante servizio” tanto che il 90% verrà sostituito, si parla di circa 23.000 apparecchi entro la fine del 2023. Verrà adottata la tecnologia LED con un risparmio energetico del 71% rispetto all’attuale, si passerà infatti da 12,8 GWh/anno a 3,8 GWh/anno.
Verranno posati 240 Km di nuovi cavi e rifatte 5600 strutture di sostegno mentre si passerà dai vecchi impianti in serie ai nuovi in derivazione. Un analisi della circolarità materica fatta da Hera mostra che il 97,6% dei materiali utilizzati a fine vita potranno essere riciclati. La stessa tecnologia LED sarà utilizzata anche per gli impianti semaforici che saranno inoltre dotati di telecamere in grado di monitorare il traffico e anche a regolare lo scatto dal rosso al verde. Questi dispositivi, spiega Alessandro Battistini, in futuro potranno essere “messi in comunicazione con una centrale di controllo che potrà ottimizzare il flusso del traffico”.
Oltre all’illuminazione e ai semafori vengono previsti una serie di servizi smart, “fra cui – si legge nel comunicato – impianti di rilevazione targhe, totem informativi e hotspot wi-fi”. Oltre a questo viene anche sottolineato il posizionamento di undici rastrelliere per biciclette dotate di colonnina per la ricarica e una stazione meteo dotata di sensori per misurare la qualità dell’aria. Il sindaco tiene anche a ricordare che “doneranno sei defibrillatori semiautomatici”.
Viene anche ricordato che si provvederà alla riprogettazione di tredici siti monumentali tra cui il Palazzo dei Diamanti, le Mura, Palazzo Schifanoia e la Basilica di San Giorgio. Tutto ciò verrà fatto “nel rispetto dei criteri internazionali per la lotta contro l’inquinamento luminoso”.
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