Amsef, continua lo stato di agitazione
Continua lo stato di agitazione voluto dai sindacati per Amsef anche dopo l'incontro di lunedì 22 dicembre nel quale si è discussa la procedura di raffreddamento sulla vendita delle quote
Continua lo stato di agitazione voluto dai sindacati per Amsef anche dopo l'incontro di lunedì 22 dicembre nel quale si è discussa la procedura di raffreddamento sulla vendita delle quote
Per la Corte dei Conti i compensi decisi dal sindaco Alan Fabbri per gli amministratori di Ferrara Tua non rispettano i parametri normativi e le esigenze di contenimento dei costi necessari a rispondere ai principi di trasparenza e di legalità
Gentile Direttore, ho letto che i vertici del Parco del Delta del Po, di recente, nel corso di un incontro pubblico a Comacchio, hanno presentato un "programma per orientare le politiche di conservazione e la salvaguardia delle specie" nel territorio del Delta del...
Approvato l’avvio del percorso di vendita di Amsef e respinta la richiesta di sospensione fino al 31 gennaio, avanzata da Fabio Anselmo
"Amsef 1975-2025. La ricordano con dolore tutte le lavoratrici e i lavoratori. Una morte viva in ricordo di concerti e bevute". È questa una delle frasi che si legge sull'epitaffio di cartone appoggiato ai piedi dello scalone municipale che ha fatto da sfondo al presidio andato in scena ieri pomeriggio in piazza Municipale. Un'immagine evocativa, scelta da Fp Cgil, Fit Cisl e UilTrasporti per denunciare quella che i sindacati definiscono senza mezzi termini "un'operazione per fare cassa"
“In nome del decoro e della sicurezza” dice Naomo Lodi, sottoponendo così lo svago a un controllo poliziesco. Ferrara sembra sempre più un laboratorio coercitivo dove la libertà viene soffocata in nome di un presunto decoro che affonda le sue radici nel modello della New York di Rudy Giuliani. Gli studenti a nostro avviso dovrebbero essere inclusi in un processo di crescita che farebbe bene a tutta la città ma con questi metodi, una volta laureati, scapperanno.
La vivacità e creatività giovanile andrebbe invece incentivata e incanalata in processi di miglioramento della qualità della vita sociale ferrarese. Invece gli studenti ormai vengono visti solamente come portafogli da cui prelevare i soldi per gli affitti – sempre più cari a causa della turistizzazione dovuta anche ad Airbnb – e per le tasse universitarie.
Nel contempo i luoghi di aggregazione calano e si tenta sempre più di relegarli lontani dal centro, dove non esistono biblioteche, piazze e locali che incentivino la discussione e lo scambio idee. Noi di Europa Verde chiediamo quindi agli studenti di ribellarsi in modo pacifico a queste restrizioni poliziesche riappropriandosi di Piazza Verdi al grido di “Multateci tutti!“.
Noi saremo con voi. L’immobilità e il silenzio sono complici di un sistema di sorveglianza che non deve esistere in una città universitaria.
Europa Verde
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