Economia e Lavoro
15 Febbraio 2020
Da tre anni è sorto un contenzioso tra la direzione territoriale di Ferrara e Ravenna e la Uilpa sugli accordi per la riorganizzazione, finora sempre risolto a favore del sindacato

“Inail condannata anche in appello per comportamento antisindacale”

di Redazione | 2 min

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La direzione territoriale dell’Inail di Ferrara e Ravenna ha subito il terzo provvedimento giudiziale di condanna per comportamento antisindacale nell’ambito della riorganizzazione delle strutture. Lo riporta la segretaria regionale della Uilpa Roberta Campagnoli.

“Malgrado le due pronunce di condanna, la prima con decreto del giudice nella fase sommaria e la seconda con sentenza nella fase ordinaria” – rimarca la sindacalista – “l’Inail ha comunque presentato appello che, come ampiamente prevedibile, lo scorso 11 febbraio è stato rigettato dalla Corte di Appello di Bologna, con conferma della sentenza impugnata e con condanna per la terza volta alle spese di lite”.

La questione è insorta tre anni fa con un contenzioso tra il sindacato e la direzione territorale dell’Inail per il mancato rispetto dell’accordo nazionale sottoscritto nell’aprile 2017 “con il quale – spiega Campagnoli -, nell’ambito del processo di riorganizzazione delle strutture territoriali dell’Istituto, si era pianificato un percorso di riassorbimento delle posizioni organizzative eccedentarie, con l’impegno dell’Amministrazione di monitorare tale percorso e di darne opportuna e specifica informativa alle Organizzazioni sindacali che avevano sottoscritto l’intesa”.

Quel che è successo è che l’Inail, “disattendendo completamente l’accordo nazionale, aveva infatti attuato una procedura per il conferimento degli incarichi a due funzionari con criteri del tutto arbitrari e non motivati e aveva altresì proceduto al trasferimento di un terzo funzionario presso un ufficio locale senza fornire all’Organizzazione sindacale Uilpa la prevista informativa”.

Ne è nato un contenzioso giudiziario a seguito del quale “tanto il decreto del giudice quanto la successiva sentenza emessa dal Tribunale di Ferrara, nella fase di opposizione, hanno evidenziato una serie di illeciti posti in essere dall’Inail nella procedura di conferimento degli incarichi ed hanno rilevato che l’operato dell’Amministrazione era contrario allo spirito dell’accordo nazionale, ravvisando quindi la natura antisindacale dell’operato dell’Inail per violazione del diritto di informazione e condannando alle spese di lite”.

“Ora dobbiamo forse aspettarci un ricorso in Cassazione, che quasi certamente verrà giudicato inammissibile, con ulteriore spreco di tempo e denaro?”, si chiede la segretaria generale della Uilpa Emilia-Romagna, ponendo l’accento sul conseguente “inutile sperpero di risorse pubbliche”. La sindacalista conclude con un altro interrogativo: “E quale può essere il giudizio nei confronti di una parte della dirigenza Inail, che non è stata neppure in grado di applicare l’accordo da essa stessa sottoscritto, creando conflitti e discriminando una parte del personale?”.

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