City Vision 2025. Ferrara premiata per la raccolta dei dati ambientali
Ferrara è stata premiata al City Vision 2025 di Padova lo scorso 20 ottobre per l'impegno nella raccolta dei dati ambientali del territorio
Ferrara è stata premiata al City Vision 2025 di Padova lo scorso 20 ottobre per l'impegno nella raccolta dei dati ambientali del territorio
La Funzione Pubblica Cgil di Ferrara torna a puntare il dito contro il Comune per la mancata stabilizzazione del personale educativo impiegato nei servizi 0-6. Dopo le recenti dichiarazioni delle assessore Travagli e Scaramagli, il sindacato denuncia "l'assenza di qualsiasi volontà di stabilizzare il personale educativo per il 2025"
Il destino della Casa del Volontariato e, più in generale, degli spazi destinati al Terzo Settore ferrarese torna al centro del confronto politico. Il capogruppo del Partito Democratico Massimo Buriani ha infatti presentato un question time chiedendo chiarimenti sulla "disponibilità di spazi centrali e accessibili"
Da ieri (20 ottobre) Ferrara ha aperto le porte del proprio tribunale a sette magistrati provenienti da tutta Europa, nell'ambito del programma della Rete Europea di Formazione Giudiziaria
Il pronunciamento del Tar Emilia-Romagna ha chiuso, almeno per ora, una delle vicende ambientali più discusse degli ultimi mesi: il ricorso del Comune di Ferrara contro l'impianto di biometano di Gaibanella è stato dichiarato irricevibile per tardiva presentazione. La notizia ha immediatamente acceso nuove polemiche politiche e civiche
di Pietro Perelli
Lo aveva già annunciato a fine dicembre, ma ora scatta l’ordinanza “in materia di sicurezza a tutela del decoro e della vivibilità urbana” in piazza Verdi e zone limitrofe. La presenta il vice sindaco Nicola Lodi spiegando ancora una volta che “non è contro la movida ma a favore di chi vuole vivere quella piazza”.
“Sono stato costretto – aggiunge – per via di episodi continuativi” e “mi aspetto un segnale positivo dagli studenti”. L’idea è quella di “regolamentare la vivibilità e la fruibilità di uno spazio pubblico” in modo che piazza Verdi possa essere “vissuta da tutti”. Un’ordinanza che “va a favore degli studenti”, “a tutela di chi rischia la propria salute” e in accordo con “le associazioni di categoria e i commercianti che sono entusiasti”.
La novità principale rispetto alla bozza presentata alla stampa il 19 dicembre è quella che verrà sanzionato anche il trasporto oltre alla detenzione e al consumo di bevande alcoliche a partire dall’una e mezza fino alle 7,30. Le zone indicate rimangono le stesse, per cui quelle limitrofe a piazza Verdi, ma viene escluso il tratto di Carlo Mayr tra la piazza e San Romano “perché i commercianti si sono assunti la vigilanza” e nella zona non si sarebbero verificati casi di particolare rilevanza. Sono inoltre comprese piazza Gobetti e Travaglio oltre a tutta via San Romano.
Le sanzioni prevedono, “qualora il fatto illecito non sia già punito da altra norma di legge”, il pagamento di una multa tra i 50 e i 300 euro o, nei casi più gravi, “l’allontanamento del trasgressore”. Si tratta del così detto Daspo urbano che si intende riferito, spiega Lodi, “alle zone del centro storico”. L’ordinanza sarà in vigore fino al 30 giugno e nel frattempo verrà valutato se inserirla all’interno del Regolamento di Polizia Urbana. Allo stesso modo, verranno prese decisioni sulla chiusura della piazza, anche in base alle risposte che si avranno. In sostanza, i famosi cancelli che la dovrebbero chiudere, verranno messi nel caso si noti che questa ordinanza non sia sufficiente.
Qui sotto il testo completo dell’ordinanza
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