Lettere al Direttore
13 Febbraio 2020

I dipendenti del Teatro ricordano Nestor

di Redazione | 2 min

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Desideriamo ricordare il nostro collega, l’artista Nestor Fabian Donato, che se ne è andato troppo in fretta, e di cui rimarranno per sempre nei nostri ricordi la simpatia, il senso dell’umorismo, il suo essere sopra alle righe e fuori dagli schemi, l’allegria che portava quando era in mezzo a noi.

Nato in Argentina in una famiglia di origini italiane (il padre, Gaetano, vi era giunto dalla Calabria, diventando poi un maestro falegname e scultore nel laboratorio del Teatro Colon di Buenos Aires), Nestor è arrivato in Italia nel 1990. Dopo essere passato brevemente per Milano, si è trasferito a Ferrara, che ha sempre sentito come la sua città: andato più volte in Argentina per dei soggiorni di alcuni mesi, ha sempre poi voluto ritornare qui.

Ben presto ha cominciato a lavorare come tecnico macchinista al Teatro Comunale, dove ha vissuto la fase importante degli allestimenti lirici diretti da Claudio Abbado e dove ha instaurato alcuni dei rapporti di amicizia che lo hanno accompagnato durante i suoi anni ferraresi. Contemporaneamente ha portato avanti la sua ricerca artistica come pittore (concentrandosi in particolare sulla iconografia di San Sebastiano) e performer, proponendosi come una figura intellettuale dell’eccesso e del paradosso ed esponendo le sue opere in occasione di alcune mostre.

Ci stringiamo attorno e siamo vicini ai familiari del nostro amico, che saluteremo domani giovedì 13 febbraio dalle 9 alle 9.30 alla Camera Crematoria della Certosa.
Ciao Nestor, che la terra ti sia lieve.

I dipendenti del Teatro Comunale di Ferrara

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