Politica
11 Febbraio 2020
L'Amministrazione rinuncia alla candidatura 2021 e guarda all'anno successivo. Il sindaco “Presenteremo un progetto articolato, partecipato e innovativo con un valore aggiunto di portata internazionale”

Capitale della cultura, Ferrara salta un giro. Fabbri: “Lavoriamo per il 2022”

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Pizzarotti incontra Anselmo: “Coalizione sempre più forte”

"Vista l'attuale amministrazione di Ferrara, vi troverete anche Vannacci come candidato". Si presenta con una battuta Federico Pizzarotti, in corsa alle europee con Azione. "Ma forse sarebbe meglio rimanere tra emiliano romagnoli per raccontare le nostre potenzialità che vogliamo portare in Europa"

CoopCastello, grido d’aiuto ad Anselmo: “Invertiamo la rotta che ci ha danneggiato”

Il candidato sindaco del centro sinistra Fabio Anselmo, nel pomeriggio di venerdì 26 aprile, è andato a fare visita alla Società Cooperativa Castello nei giardini di via Panetti. Una quarantina di persone, abitanti nel complesso e non, hanno accolto il candidato, che ha ascoltato con attenzione le parole di Loredano Ferrari e Massimo Buriani in merito alla situazione che sta attualmente vivendo la cooperativa

La casa un diritto da tutelare

A Ferrara gli alloggi di edilizia popolare sono di proprietà del Comune e vengono assegnati tramite graduatoria e gestiti da Acer. Ad oggi ci sono 3380 alloggi in gestione ad Acer, ma di questi circa 800 pari al 25% non può essere dato in assegnazione perché necessita di consistenti lavori

Anche la Corte Costituzionale boccia la residenzialità storica

È quanto ha deciso nei giorni la Corte Costituzionale che ha ritenuto incostituzionale il criterio della residenzialità storica per l'assegnazione delle case popolari relativamente a una previsione normativa della Regione Veneto, ma valido per tutte le amministrazioni italiane

Nuovo padiglione del carcere. Perplessità dalla Camera Penale

Il 18 aprile 2024 il gruppo consiliare del Partito Democratico ha presentato in Consiglio Comunale una risoluzione in cui chiedeva la sospensione dell’iter di costruzione di un nuovo padiglione detentivo presso la nostra casa circondariale

Alan Fabbri

Un mese fa il grande entusiasmo per la presenza di Ferrara tra le 44 città in lizza per diventare Capitale italiana della cultura. Oggi invece la marcia indietro, almeno temporanea: l’Amministrazione comunale ha infatti deciso di ritirare la candidatura, per riproporla l’anno prossimo.

“Siamo già al lavoro per creare il Comitato promotore e presenteremo la candidatura per il 2022 con un progetto articolato, partecipato e innovativo che darà alla cultura e al turismo un valore aggiunto di portata internazionale”, afferma il sindaco Alan Fabbri per spiegare la decisione. Per partecipare per il titolo 2021, Ferrara avrebbe dovuto presentare il dossier al Mibact entro il 2 marzo, ovvero fra un poco meno di un mese.

“Abbiamo deciso di spostare la candidatura al 2022 considerato il successo che sta ottenendo Parma, nominata Capitale della Cultura 2020. Non riteniamo opportuno candidare Ferrara, che fa parte della stessa regione, per l’anno immediatamente successivo esponendoci al rischio di una valutazione viziata da una contiguità territoriale”, afferma il sindaco. In altri termini: a Palazzo municipale considerano difficile che il titolo venga assegnato per due volte di seguito a una città della stessa regione, anche se va rilevato che il fatto che Parma fosse già Capitale italiana della cultura era cosa nota da più di un anno.

“In questi giorni – prosegue comunque il primo cittadino – si terranno i primi incontri per la formazione del Comitato promotore, cioè dell’organo che dovrà fare da tramite tra il tessuto cittadino e l’amministrazione per raccogliere ed elaborare tutte le idee e le sensibilità artistiche del territorio”.

Per il sindaco “la vera sfida sarà riuscire a dare una forma all’insieme straordinario di ricchezze culturali che la nostra città può offrire, considerato che della nostra idea di cultura da valorizzare fanno parte tutte le forme di espressione identitaria della città dall’architettura alla musica, dal cinema alla cucina, dalla pittura alla capacità imprenditoriale fino agli antichi saperi”.

Il Comune di Ferrara aveva presentato preventivamente, lo scorso dicembre, una manifestazione di interesse per il bando relativo all’anno 2021, atto che di per sé non comporta una candidatura vera e propria se non completato con la presentazione di un dossier.

“Poiché la presentazione di un dossier comporta, in caso di mancata assegnazione del titolo l’esclusione alla partecipazione del bando per l’anno successivo abbiamo ritenuto opportuno saltare il turno del 2021 e concentrarci direttamente sulla sfida del 2022 – conclude il sindaco Fabbri – che sarà entusiasmante e coinvolgente per tutti i ferraresi. Ai cittadini, agli appassionati e a chi lavora nell’ambito della cultura in qualsiasi sua forma di espressione sarà chiesta la massima partecipazione in termini di idee, contributi e disponibilità”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com