Attualità
8 Febbraio 2020
Ferma opposizione di alcune associazioni culturali e ambientali all'intenzione del Comune di utilizzare l'area per grandi eventi musicali: "Territorio protetto dal Piano Paesaggistico"

“No ai mega concerti al Parco Urbano”

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Tre ferraresi nuovi Maestri del Lavoro

Tre ferraresi sono stati nominati quest’anno “Maestri del Lavoro” e riceveranno l’ambita onorificenza della Stella al merito del lavoro. Si tratta di Tiberio Bonora e Maria Chiara Ferrari, dipendenti di Basell Poliolefine Italia, e di Sergio Grigatti, dipendente di Enel Green Power

25Aprile. “La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”

“La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni, e che auguro a voi di non sentire mai”. 

È con le parole di Piero Calamandrei – tra i padri fondatori della Costituzione – che il sindaco Alan Fabbri apre il suo intervento durante la celebrazione del 25 aprile, dopo l’alzabandiera e il picchetto d’onore. 

Grandi concerti all’aperto al Parco Urbano? No, grazie. Trovate una collocazione più adatta. E’ una ferma opposizione, quella di alcune associazioni culturali e ambientaliste ferraresi, all’intenzione dell’Amministrazione comunale di utilizzare questa grande area verde per mega eventi musicali.

A illustrare i motivi di questa secca contrarietà sono l’Associazione Naturalisti Ferraresi, il Garden Club, Italia Nostra e la Lipu di Ferrara, facendo presente che il Parco Urbano, “non a caso dedicato nella parte pubblica a Giorgio Bassani, è territorio di interesse naturalistico tutelato e protetto dal Piano Paesaggistico Regionale come “zona di particolare interesse paesaggistico-ambientale””.

Le associazioni firmatarie del documento ripercorrono la genesi dell’area verde, nata “come parco campagna con finalità di interesse publico, come polmone verde, sostanzialmente inedificato, posto tra la città storica e il corso principale del fiume Po per contribuire a equilibrare, a livello ambientale, gli effetti negativi della zona industriale e del traffico motorizzato urbano”. Un territorio che, inoltre, risulta “importante per la flora e per la fauna nella lotta vitale per la conservazione della bio-diversità”.

Le attività consentite nel parco dovrebbero, quindi, essere quelle compatibili con le prescrizioni del Piano Paesaggistico, cioé “usi legati al riposo, allo svago, al tempo libero e allo sport, nel rispetto della vegetazione e delle presenze faunistiche del parco. Quelli inoltre legati all’agricoltura non inquinante e ad attività lavorative a basso impatto ambientale”.

Eppure nel Parco Urbano si sono da sempre svolte manifestazioni di grande richiamo, basti pensare al Balloons Festival o alla Vulandra, con installazioni di strutture di forte impatto e grande quantità di pubblico in tempi ristretti. Situazioni che non sfuggono alle associazioni firmatarie del documento, che sostengono di aver sempre criticato l’uso dell’area per questo tipo di eventi “che recano danno alle delicate dotazioni e alla vegetazione del parco e disturbo alle presenze faunistiche, soprattutto da aprile a fine luglio, periodo di riproduzione della fauna selvatica”.

A maggior ragione ora le quattro associazioni esprimono la propria “ferma opposizione all’idea di scegliere il parco come sede di grandi concerti all’aperto, che, come altre grandi manifestazioni che in esso si svolgono, possono trovare collocazione più adatta e adeguata in altre parti del territorio urbano”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com