Pizzarotti sceglie Bova: “Amministratori locali per portare competenza”
Il presidente di Italia in Comune: "A Parma con il Pd siamo avversari, ma Bonaccini è una persona coerente che sa dialogare con tutti"
di Jonatas di Sabato
“Sono orgoglioso dell’appoggio di Calenda e Richetti” così ha salutato gli ospiti che hanno partecipato all’incontro organizzato da Alberto Bova in vista del 26 gennaio, all’hotel Europa in via Giovecca. Candidato nella lista civica di Bonaccini, ha voluto questo incontro per incassare un altro importante sostegno, quello di Federico Pizzarotti, sindaco di Parma e presidente del partito al quale fa riferimento lo stesso Bova, ‘Italia in Comune’.
“Dobbiamo partire dai dati: disoccupazione in discesa, primi nell’export, primi ad abrogare il super-ticket ed a dare il bonus asilo a tutti. Questa è l’Emilia-Romagna”.
Il candidato ha poi continuato dicendo: “Dobbiamo portare avanti la qualità che non può venire da destra.” Proprio sulla destra è stato molto diretto: “La politica locale ci ha dato modo di verificare cosa significhi essere governati dagli altri, siamo da 9 mesi fermi a Ferrara, abbiamo la violenza a livello di rapporti tra i consiglieri, come dimostra il caso Solaroli.” Ma riserva anche uno spiraglio positivo: “Fabbri è una brava persona, capace, ma deve emergere.”
Dopo le prime parole, il discorso è stato preso in mano dal presidente Pizzarotti, il quale ha parlato dei punti principali di questa candidatura: “Abbiamo inserito cinque punti nel programma di Bonaccini che riguardano tematiche sulle quali abbiamo una grande esperienza: l’aumento dei fondi per l’edilizia scolastica, il far insegnare l’inglese dalle scuole materne, il garantire il diritto allo sport a chi ha un Isee bassa, un contributo per l’alberatura agli agricoltori e il divieto di nuove costruzioni commerciali su suolo agricolo vergine.”
Continuando il suo discorso, ha anche chiarito il perché della candidatura con l’attuale presidente della regione: “A Parma con il Pd siamo avversari, ma Bonaccini è una persona coerente che sa dialogare con tutti e sa cosa significhi amministrare per tutti. È la persona giusta che sta al posto giusto ed ha fatto cose importantissime per la regione creando delle eccellenze.”
Non ha riservato anche un ammonimento al centro-sinistra: “Ho sempre sostenuto che la destra vince perché si mostra unita. Se vinciamo, sarà la dimostrazione, come ha detto anche Zingaretti, che c’è bisogno di ripensare al centro-sinistra e creare un soggetto nuovo ed unitario.” Concludendo ha lanciato un invito agli elettori: “Le nostre idee sono chiare e abbiamo mantenuto una coerenza anche nella scelta dei nostri candidati, i quali sono tutti amministratori locali per portare competenza all’interno delle istituzioni. Più voti prenderemo, più il nostro modo di fare politica sarà incisivo.”