Politica
21 Gennaio 2020
Non si trova il certificato medico. Bertoncelli: “Lodi ha contrassegno permanente che può avere solo chi è cieco o ha difficoltà deambulatorie sensibilmente ridotte”

Responsabile area disabili ‘cacciato’ per “pressioni del vicesindaco”

di Redazione | 4 min

Leggi anche

Scanzi a Ferrara: “Naomo è leggenda”

Promette un inizio “corposo e ciccioso” su Ferrara e si dice sicuro che “ci sarà da divertirsi”. Andrea Scanzi arriva a Ferrara e porta con sé “La Sciagura”. Il 16 maggio l'irriverente penna del Fatto Quotidiano sarà al Teatro Nuovo per presentare il suo nuovo spettacolo prodotto da Loft Produzioni e tratto dall'omonimo bestseller edito da Paper First

Anselmo. Un programma di tutti contro la “propaganda” di Fabbri

Giovani, frazioni, ambiente, economia e società. Sono queste le parole con le quali possiamo riassumere il programma di Fabio Anselmo presentato nella tana del lupo, San Martino, una di quelle frazioni su cui Alan Fabbri ha basato la scorsa campagna elettorale

Anselmo: “Un altro milione per i concerti, quanto avrebbero potuto risparmiare i ferraresi?”

"I diritti dei più deboli sono sempre stati a me particolarmente a cuore. Parlo della popolazione anziana ma non solo, parlo anche degli immigrati e parlo di tutte le persone che hanno diritti negati o sminuiti rispetto ad altri". Parte da qui Fabio Anselmo, durante la presentazione del programma, per tirarsi fuori dalla scarpa un altro paio di sassolini particolarmente fastidiosi

Fausto Bertoncelli

di Pietro Perelli

Fausto Bertoncelli aspetta risposte motivate dal sindaco Alan Fabbri riguardo alla sua mancata riconferma presso l’Ufficio Benessere Ambientale ma anche su come questo sarà strutturato e quando verrà approvato il Peba (Piano eliminazione barriere architettoniche). In un incontro con la stampa per chiarire la sua versione dei fatti dice: “Ho saputo pochi giorni fa, questo mi ha lasciato un po’ perplesso e sorpreso, che il mio mancato rinnovo e il cambiamento di idee da parte del sindaco sia dovuto a pressioni del vice-sindaco e questo mi dispiace”.

“Non vorrei – aggiunge – che le pressioni, spero di no, derivassero dal controllo dei permessi che abbiamo fatto”. Controlli “iniziati tre anni fa, in tempi non sospetti” su richiesta delle associazioni. Su 800 contrassegni abbiamo scoperto che 50 venivano utilizzati da famigliari ed erano di persone decedute; l’allora sindaco Tagliani portò in procura i 50 nominativi perché in quel caso scatta il penale”.

Oltre a questi cinquanta vi erano altri cento contrassegni ritenuti “anomali” da “sottoporre a nuova visita in quanto le certificazioni mediche non erano coerenti e perché nella nostra banca dati non avevamo più i certificati medici”. Bertoncelli spiega infatti che manca la storicità “perché il nostro ufficio permessi cestina dopo 5 anni tutte le pratiche ed è un grave errore perché la certificazione medica che dà origine al contrassegno deve sempre rimanere agli atti”. “Tra queste segnalazioni – aggiunge ancora – c’è anche il nome del vicesindaco Nicola ‘Naomo’ Lodi che ha un contrassegno disabili intestato e che utilizza quotidianamente”.

Di contrassegni per disabili ne esistono di due tipi, quelli temporanei e quelli permanenti. I primi, viene spiegato, “hanno durata inferiore ai cinque anni e vengono rinnovati tramite visita con medico legale o dell’Usl”. I secondi, per chi soffre di una disabilità permanente, “hanno durata quinquennale e vengono rinnovati tramite certificato del medico di base o tramite attestazione del certificato Inps”.

Bertoncelli sostiene quindi che Lodi (“di cui non troviamo il certificato medico che ha dato origine al permesso”) sia in possesso di un contrassegno permanente che per legge può avere solo “chi è affetto da cecità o chi ha difficoltà deambulatorie sensibilmente ridotte”. “Non mi sembra – afferma – che il nostro vicesindaco sia affetto da una di queste due disabilità”.

L’ex responsabile dell’Ufficio Benessere Ambientale si pone questi dubbi perché non capisce come, a seguito di numerosi incontri avuti con sindaco e dirigenti fin dalla campagna elettorale si sia arrivati al suo taglio con la sola risposta dell’assessore Angela Travagli “che ritengo condivisibile sotto l’aspetto tecnico ma non politico in quanto gli accordi presi con sindaco e il dirigente al personale erano completamente diversi”.

Gli accordi a cui Bertoncelli si riferisce sono sia personali sia riguardanti l’ufficio di cui era responsabile infatti dice che “già dalla campagna elettorale tutti i candidati hanno elogiato il lavoro dell’ufficio”. Il 30 luglio invece, durante la presentazione del Peba, sindaco e assessore ai Lavori Pubblici “hanno ribadito la necessità di mantenere l’ufficio e potenziarlo”, cosa che Alan Fabbri avrebbe riconfermato anche il 24 settembre in occasione della presentazione della Giunta alle Associazioni.

Altri cinque sarebbero invece stati gli incontri personali tra Bertoncelli e sindaco o altri membri della giunta e dirigenti. Nell’incontro datato 9 luglio “presso l’ufficio del sindaco e in presenza del dirigente al personale (Walter Laghi, ndr) ho esposto la situazione dell’ufficio evidenziando che non avrei mai partecipato al bando di selezione in quanto avrei peggiorato la mia situazione diventando dipendente comunale (attualmente sono dipendente della regione con inquadramento istruttore Tecnico di categoria C)”. In tale occasione avrebbe anche ricevuto rassicurazioni riguardo al fatto che “si potevano trovare altre formule per continuare la collaborazione”.

In sostanza la risposta dell’assessore Travagli nella quale dice “che aveva la possibilità di rimanere ad occuparsi delle delicate questioni legate alla disabilità, ha invece deciso di non accettare l’incarico di mobilità che lo avrebbe visto entrare a tutti gli effetti nell’organico del Comune di Ferrara come dipendente” non è accettata in quanto ci sarebbero stati accordi nei quali si prevedeva di trovare una soluzione e la nuova giunta e i dirigenti erano stati messi al corrente da Bertoncelli che non avrebbe partecipato al bando.

Oltre all’aspetto personale viene sottolineato che in data 7 gennaio, insieme a Carlos Dana, è stato fatto un incontro con il sindaco nel quale è stato evidenziato che “l’attuale situazione e scelte non sono coerenti con quanto dichiarato pubblicamente in campagna elettorale e nei successivi incontri con le Associazioni Disabili preoccupate sul futuro dell’Ufficio Benessere Ambientale”.

A seguito di tale incontro il sindaco avrebbe garantito una risposta entro tre giorni mai arrivata riguardo a una rinnovata collaborazione. “In assenza di risposte da parte degli amministratori – dice Bertoncelli – e vista l’attività e i risultati ottenuti dall’ufficio, ho capito che la decisione di non riconfermarmi è puramente politica e non tecnico amministrativa”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com