Portomaggiore. Arresto convalidato, ma nessuna misura cautelare disposta per l’uomo di 41 anni fermato, non senza difficoltà, nella tarda mattinata di mercoledì al Bar Portuense dove, dopo essersi denudato, ha creato qualche problema agli avventori e ai baristi. A suo carico anche l’accusa di spaccio per il possesso di circa 40 grammi di hashish trovati in un borsello, nell’auto e a casa.
L’uomo, difeso dall’avvocato Enrico Belletti, era stato portato in ospedale a Cona dove è già conosciuto perché in cura da qualche tempo, e proprio la patologia di cui soffre sarebbe la causa del suo comportamento al bar – e probabilmente anche del possesso dello stupefacente, usato per calmare dei picchi di agitazione – il che ha convinto il giudice a non ritenere sussistenti pericoli tali da provvedere anche all’applicazione di una misura cautelare. Misura che invece la procura aveva chiesto, quella degli arresti domiciliari.
Il 41enne peraltro si è mostrato da subito collaborativo, rendendo anche l’interrogatorio davanti al magistrato. La prossima udienza sarà a marzo.
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