Amsef, approvata la vendita
Approvato l’avvio del percorso di vendita di Amsef e respinta la richiesta di sospensione fino al 31 gennaio, avanzata da Fabio Anselmo
Approvato l’avvio del percorso di vendita di Amsef e respinta la richiesta di sospensione fino al 31 gennaio, avanzata da Fabio Anselmo
In quegli anni a Ferrara permisero di sfogare abbastanza il mio liberalismo: tagliammo la spesa corrente, riducemmo le tasse, abbattemmo il debito pubblico, vendemmo la quota di azioni Hera non vincolate dal Patto di sindacato
Sabato 20, dalle ore 15 alle ore 17:30, Fratelli d’Italia organizza un banchetto per raccogliere le istanze della cittadinanza in piazza Trento Trieste
"Per rimpinguare le casse del Comune di Ferrara cominciano a vendere i gioielli di famiglia". Alfredo Valente, ex presidente di Amsef srl e assessore nella giunta Sateriale, entra a gamba tesa nel dibattito sulla dismissione della partecipata
Giada Zerbini, Simone Buriani e Leonardo Uba della missione Lavoro e Sviluppo della segreteria comunale del Partito Democratico di Ferrara intervengono sulla delicata questione dei dipendenti comunali
“Un’opportunità, un posto di lavoro importante da dipendente comunale”. Assunta a tempo indeterminato, con tanto di 14ma, purché si dimetta da quel gruppo consiliare all’interno del quale sta creando problemi con le sue iniziative di segnalazione dei problemi dei cittadini.
Denunce che non andavano bene al vicesindaco Nicola Naomo Lodi, che in almeno un’occasione aveva lanciato contro la collega di partito offese pesanti.
La proposta choc arriva da Stefano Solaroli, vicecapogruppo della Lega in consiglio comunale, già noto alle cronache nazionali per i video con la pistola e con il “trinciarom”. È il 19 novembre 2019 quando Solaroli, inconsapevole di essere registrato, avvicina la renitente Anna Ferraresi, allora ancora in seno al gruppo del Carroccio.
Quella che Solaroli offre è “un’opportunità, un posto di lavoro importante da dipendente comunale, a tempo indeterminato a 1400 euro al mese, com 14ma. Ti piace?”.
L’audio è stato acquisito dal programma de La7 PiazzaPulita e andrà in onda questa sera all’interno del servizio di Alessio Lasta.
La proposta scandalo – rifiutata poi dalla Ferraresi che entrerà nel Gruppo Misto – prevedeva un impiego nel “nuovo servizio del trenino. Serve una hostess che accolga le persone e gli spieghi come funziona”. Il trenino è il nuovo servizio elettrico di trasporto dei turisti. “A me sei venuta in mente te – continua Solaroli – prima di tutto perché sei una rompicazzo, così ti cavo dai coglioni e non ti vedo più. Tu sai che è incompatibile con il ruolo da consigliere. Nicola (Lodi, vicesindaco leghista di Ferrara ndr) è d’accordo, ne ho parlato con Alan (Fabbri, sindaco leghista di Ferrara ndr) e mi ha detto: se a lei va bene a me va bene”.
Solaroli chiude con un preghiera di riservatezza: “se lo sputi fuori mi brucio io”.
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