Politica
14 Gennaio 2020
Critiche al sindaco per la posizione non chiara sulla cessione di Amsef. Interviene anche Zaghini (Italia Viva): “Assuefatti ai suoi repentini cambi di opinione a seconda dell'interlocutore”

Partecipate. Modonesi: “Da Fabbri poche idee ma confuse”

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Detenuta violentata. Zonari: “Lo Stato ha fallito. E chi sminuisce la violenza è parte di quel fallimento”

"Quanto accaduto alla donna transgender detenuta nel carcere dell’Arginone è di una gravità inaudita". Anna Zonari, consigliera de La Comune di Ferrara, interviene su ciò che è accaduto dalla casa circondariale Costantino Satta di Ferrara. A rendere poi questa vicenda "ancora più insopportabile" sono poi arrivate "le parole pronunciate dall’ex direttrice del carcere, Nicoletta Toscani, che ha ricoperto l’incarico all’Arginone dal 2019 fino al luglio 2024"

Morì nel cantiere in Borgo Punta. Due richieste di rinvio a giudizio

Due richieste di rinvio a giudizio e una di condanna con rito abbreviato. Sono quelle che la pm Isabella Cavallari della Procura di Ferrara ha avanzato ieri (martedì 1 luglio) mattina, durante l'udienza preliminare per l'incidente mortale in cui perse la vita Miz Mohamed Fawzy Abdou, operaio edile 36enne di nazionalità egiziana

Violenza alla donna trans. Cucchi interroga Nordio

Dopo la violenza subita dalla detenuta trans il 24 giugno Ilaria Cucchi, che il 30 giugno ha fatto un'ispezione a sorpresa alla casa circondariale Costantino Satta di Ferrara, ha presentato un'interrogazione al ministro della giustizia Carlo Nordio

Gaza. Il boicottaggio come resistenza non violenta

Il boicottaggio dei prodotti di Israele, messo in atto con grande atto di coraggio dalla più grande catena di distribuzione commerciale italiana, la Coop, è un antica pratica di resistenza civile non violenta

Concerti. “Serve programmazione seria e partecipata”

«Basta con la finta contrapposizione tra chi vuole una città viva e chi sogna il silenzio: il vero problema è come si costruisce una politica culturale degna di questo nome». Tommaso Lanzoni, co-portavoce di Coalizione Civica per Ferrara, presenta il documento con cui la formazione civica prende posizione sul tema della cultura e dei grandi eventi musicali in città

“Cambiare idea è lecito, dicono sia addirittura sintomo di intelligenza. Ma dire tutto e il contrario di tutto, fare la giravolta in meno di un mese (dopo che in campagna elettorale si era giurato di non vendere nulla) e farla ogni volta che la situazione e/o l’interlocutore lo rende più conveniente e proficuo, è invece sinonimo di poche idee e assai confuse”. È Aldo Modonesi ad attaccare il sindaco Alan Fabbri per la marcia indietro e le rassicurazioni ai sindacati sulla cessione di Amsef.

“Il sindaco riesce nel capolavoro di smentire, in un colpo solo, se stesso, il suo assessore e la sua maggioranza”, osserva Modonesi, che ricorda come, a dispetto delle rassicurazioni di Fabbri, una delibera del Consiglio comunale del 16 dicembre sembra recitare l’esatto opposto, ovvero che “completata l’analisi propedeutica delle informazioni e effettuata la necessaria valutazione, il Comune provvederà alla dismissione parziale o totale del pacchetto azionario detenuto in Amsef”.

Sul sindaco piovono le critiche anche di Eric Zaghini di Italia Viva, secondo cui “in pochi mesi di mandato ci siamo assuefatti ai suoi repentini cambi di opinione a seconda dell’interlocutore cui si rivolge”. Per l’ex sindaco di Berra “non destano troppa sorpresa le parole del sindaco circa la volontà, dell’amministrazione comunale, di non collocare sul mercato alcuna partecipata (Amsef), né quote di esse (Hera). Ciò che sorprende è che, nonostante abbia già deciso in tal senso, il Comune di Ferrara abbia deciso di commissionare uno studio di fattibilità per stimare la convenienza di un eventuale piano di alienazioni: ciò significa gettare dalla finestra i soldi dei contribuenti ferraresi, che si trovano a pagare, di tasca propria, il (minuscolo) contentino lasciato all’assessore Fornasini, che immaginiamo essere in grave imbarazzo”. E proprio all’assessore al Bilancio è rivolta l’esortazione affinché “si metta l’animo in pace, per stare in quella maggioranza deve accettare il compromesso più grande: sacrificare tutte le idee liberali per le quali si è battuto nei cinque anni precedenti. Per il sindaco e la maggioranza che lo sostiene – osserva infine Zaghini -, continua ad essere opportuno che il Comune di Ferrara, con una propria società, offra, a prezzi di mercato,  ricordiamolo, un servizio in un settore già ricco di imprenditori privati: non solo sovranisti, anche statalisti”.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com