Via Livraghi, scontro sui tigli: Comitato contro gli abbattimenti
Il Comitato e Legambiente contestano l’abbattimento di tigli in via Livraghi e chiedono alternative per salvaguardare l’ultimo viale alberato di Porto Garibaldi
Il Comitato e Legambiente contestano l’abbattimento di tigli in via Livraghi e chiedono alternative per salvaguardare l’ultimo viale alberato di Porto Garibaldi
Il sagrato della concattedrale di Comacchio è stato dedicato a San Giovanni Paolo II che visitò la città nel 1990 durante il sui 91esimo viaggio di 148 fatti in Italia durante il suo pontificato
L’archeologia diventa immagine suggestiva e dal sapore squisitamente natalizio nei due videomapping che rappresentano la novità del calendario degli eventi del Natale 2025 a Comacchio
Avrebbero falsificato, attraverso un commercialista compiacente, le dichiarazioni dei redditi per ottenere il permesso di soggiorno. A processo, per falso materiale o ideologico, 11 cittadini stranieri residenti tra Argenta, Comacchio e Portomaggiore
Doveva scontare più di quattro anni di reclusione per furti e reati legati alla droga, ma si nascondeva in una struttura ricettiva sul lungomare di Lido degli Estensi

(foto di archivio)
Comacchio, Goro. “In acquacoltura, in Emilia Romagna, esistono due categorie di soggetti: una minoranza sacrificabile costretta al ruolo di ‘Cenerentola’ in una fiaba assai realistica e una maggioranza privilegiata, coccolata da una politica che sembra riferirsi più al consenso che non all’equità”.
Ancora una nota durissima dalle cooperative ittiche della costa ferrarese, le società ‘La Valle’, ‘Coalmo’ e ‘Romanina’ parte della Rete d’Impresa ‘Repubbliche Marinare’, alle prese con la rimodulazione delle concessioni marittime della pesca e con una battaglia che vorrebbe vedere riequilibrati diritti e trattamento dei diversi concessionari presenti tra Goro e Comacchio.
“Tra una nuova regolamentazione iniqua e il tentativo di ghettizzare i soggetti più deboli negli angusti spazi loro riservati (una sorta di riserva indiana) su proposta proprio dei concessionari massimalisti, di fatto privilegiati, non può non ricondurre a certi ragionamenti antichi, mai di fatto negati e superati” scrivono da ‘Repubbliche Marinare’.
Nei giorni a cavallo tra fine e inizio anno, le cooperative hanno dovuto infatti “tristemente prendere atto di come la giunta regionale sia stata totalmente indisponibile ad accogliere le osservazioni da noi presentate in merito alla proposta di ampliamento delle aree utili al reperimento di novellame selvatico di vongole”.
Per la Rete d’impresa con sede a Comacchio “dopo anni di sperequazioni ingiustificate, la giunta Bonaccini viene meno all’ultima possibilità di riscattarsi rispetto a questa situazione di iniquità”. Entrando nello specifico locale, considerato che “l’eventuale inclusione delle aree residuali del Bassòn (Porto Garibaldi), per la loro modesta estensione, non potrebbe essere attuata invocando il criterio della pubblica utilità e rappresentando invece tale scelta soltanto un’ulteriore forzatura, chiediamo con forza la derubricazione del Bassòn (assegnata alle cooperative) da Area di Tutela Biologica ad area ordinaria, non esistendo più da anni i presupposti biologici per il mantenimento di tale classificazione, la quale – accusano le cooperative -, appare evidente, sia soltanto la motivazione formale per relegare diverse cooperative in un esiguo ed ingiustificato ghetto”.
“Non è dato comprendere infine come la Regione non abbia mai provveduto a riqualificare aree con forte vocazione a riproduzione spontanea di seme, da anni oggetto di concessione demaniale marittima in capo di ben determinati soggetti, sottraendoli così all’utilizzo dell’intera platea di concessionari” concludono da ‘Repubbliche Marinare’.
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