“Il nostro servizio non deve badare ai risultati ma all’amore che si mette nelle attività che si svolge”. Lo ha detto Madre Teresa di Calcutta e lo dice anche il questore di Ferrara Giancarlo Pallini, in visita alla redazione di Estense.com per il tradizionale scambio di auguri di Natale e per la consegna del calendario 2020 della polizia di Stato che mette a fuoco proprio l’umanità dei poliziotti in dodici scatti in bianco e nero del noto fotoreporter Paolo Pellegrin.

“Passione, impegno, servizio” – le parole chiave del calendario e della stessa missione degli agenti – che vengono messi in campo nelle attività di prevenzione – “l’impegno quotidiano non è cercare il ladro ma impedire che avvenga un furto” esemplifica il questore – tanto quanto nelle attività di contrasto, su tutte la lotta alla droga.

Un equilibrio delicato perché “da un lato se si esagera si rischia lo stato di polizia, con coprifuochi e negozi chiusi, dall’altro se si agisce con troppa superficialità si rischia di lasciare situazioni di estremo pericolo” spiega Pallini che mette in luce l’importanza di “collegare il tema della sicurezza con l’aspetto sociale, attraverso l’educazione nelle scuole (sono 7mila gli studenti incontrati nel corso dell’anno a Ferrara e provincia) “che andrebbe estesa anche ai genitori per far emergere il mondo sommerso legato a droga, alcol e ludopatia”.

Una “pagina scura“, per usare le parole del numero uno della questura, è appunto “offerta e domanda di stupefacenti” in un momento in cui aumentano i reati collegati alla droga. Il recente sequestro di 44 chili di marijuana da parte della Squadra Mobile  in un deposito all’outlet di Occhiobello, che sul mercato avrebbe fruttato più di 200mila euro, non può essere considerato un colpo letale “ma ci consente di assicurare una tranquillità sociale”.

Il ricordo corre inevitabilmente alla guerra tra bande nigeriane che nell’estate del 2018 aveva portato alla folle aggressione con machete in Gad. “Questa violenza nelle strade che ha terrorizzato i cittadini è inaccettabile – rimarca il questore – e dovevamo assolutamente interromperla. I servizi preventivi e i controlli serrati ci hanno consentito di accompagnare una novantina di persone ai centri di permanenza per il rimpatrio e alla frontiera e quindi di togliere dal territorio soggetti irregolari e pericolosi”.

Per arrivare a questi risultati – come l’indagine che ha permesso di individuare due sfruttatrici nigeriane che costringevano giovani connazionali, anche minorenni, a prostituirsi – ci vogliono anni di lavoro, raccolta di prove, compilazioni di carte e intercettazioni che sono il cuore pulsante e nascosto di qualsiasi attività investigativa.

Dalla polizia amministrativa che chiude i locali ‘pericolosi’ alla polizia stradale che fa un lavoro difficilissimo contro le sciagure, con “affiatamento di carabinieri e guardia di finanza” sottolinea Pallini, “c’è sempre molto da fare, bisogna dare il massimo con un occhio attento verso la collettività”, come recita il motto del Corpo: “Esserci sempre“, perché “anche se non si può misurare la prevenzione, la nostra presenza scoraggia i malintenzionati“.

Intanto ad aprile è atteso l’inserimento di 14 agenti che potrà rimpinguare un organico sottodimensionato. E si prosegue “il percorso virtuoso annunciato dal capo della polizia al congresso nazionale Silp per un’adeguata retribuzione degli straordinari, ridicola rispetto alle ore che si chiedono di fare”.

Il questore approfitta della gradita visita per fare ai lettori di Estense.com i più “sinceri auguri di un sereno Natale e di un felice anno nuovo, migliore sotto il profilo della sicurezza“. Anche se continua il trend in calo dei reati nella provincia estense, specie per le rapine in strada e in casa, come il caso della consigliera Pd e della madre rapinate nell’abitazione a Coronella da banditi armati, l’invito è sempre quello di “denunciare, anche per avere il termometro della situazione”. Situazione che vede i cittadini “sentirsi più tranquilli, altrimenti non aumenterebbero i furto con destrezza”.