Spettacoli
14 Dicembre 2019
Cornucopia presenta il suo ultimo lavoro sulla piattaforma costruita dall’ingegner Giorgio Rosa al largo della costa di Rimini

L’Isola delle Rose diventa uno spettacolo a Ferrara Off

di Redazione | 2 min

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Domenica 15 dicembre alle 17.30 presso il Teatro Ferrara Off in via Alfonso I d’Este, 13, la compagnia Cornucopia Performing Arts Labs di Ferrara presenta il suo ultimo lavoro, lo spettacolo/studio “Sull’acqua calma e nera dove dormono le stelle” con Mar Calvo, Juan Carlos Mesonero e Fabio Mangolini, che ne anche curato la regia assistito da Riccardo Bucci. Le musiche originali sono di Cesare Picco.

Lo spettacolo narra le vicende legate all’Isola delle Rose, la piattaforma costruita dall’ingegner Giorgio Rosa al largo della costa di Rimini fra il 1964 e il 1967.

Se un luogo non esiste lo possiamo almeno immaginare. E se fosse un luogo in cui si possa parlare una lingua comune a tutti, magari l’esperanto, che è stata creata con il sogno che tutti possano comprendersi? E se questo luogo non fosse irrealizzabile, ma semplicemente irrealizzato? E se questo luogo lo facessimo esistere davvero, in mezzo al mare, lontano dalle frontiere? Una Repubblica indipendente e di tutti, sull’acqua calma e nera dove dormono le stelle.

La Repubblica Esperantista dell’Isola delle Rose sorgeva su una piattaforma costruita dall’ingegner Giorgio Rosa a 11,6 miglia al largo di Rimini, fuori dalle acque territoriali italiane. Aveva una lingua ufficiale, l’esperanto, un inno, il “Coro dei Marinai Norvegesi” tratto da “L’Olandese Volante” di Richard Wagner, una bandiera e una Costituzione il cui ultimo articolo recitava: “È garantito per tutti il diritto di accesso a quello che verrà.”

L’ingegnere bolognese Giorgio Rosa iniziò a realizzare il suo sogno nel 1958 e concluse i lavori per la costruzione della piattaforma nel 1967. L’isola artificiale venne aperta al pubblico il 20 agosto 1967 e il 1º maggio 1968 ne venne dichiarata unilateralmente l’indipendenza. L’11 febbraio 1969 la piattaforma fu fatta saltare in aria dalla Marina Militare italiana. Diceva di sé stesso in un’intervista: “Un po’ pazzo è sempre stato Giorgio Rosa, sennò non avrebbe mica fatto un’isola!”.

“Sull’acqua calma e nera dove dormono le stelle” è parte del progetto “Storie e geografia dei luoghi dell’utopia nel ‘900 in Emilia-Romagna. Dalla Tamisiana Repubblica di Bosgattia all’Isola delle Rose”, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna nel quadro della L.3/2016 su “La Memoria del ‘900” e realizzato da Cornucopia Performing Arts Labs.

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