La Polizia Giudiziaria della Polizia Stradale di Ferrara ha individuato uno degli ideatori di una truffa, stimabile in 200mila euro, avvenuta ai danni di una azienda di Ferrara che commercia prodotti in acciaio, la Estense Acciai.
L’indagine, durata circa due anni, comincia con la denuncia presentata presso la Questura di Ferrara dall’avvocato della nota azienda ferrarese, denuncia nella quale l’azienda lamenta il mancato pagamento di due carichi di lamiere in acciaio per un valore di 100.000 euro ciascuno.
I malviventi, spacciatisi per dirigenti della Fincantieri, hanno effettuato tramite mail due distinti ordini di materiale a distanza di circa 20 giorni, nel giugno del 2017. Entrambi gli ordini, evasi dall’azienda ferrarese, prevedevano un pagamento a 30 giorni, pagamento che non è mai stato fatto.
Da qui parte l’indagine della Polizia Stradale che, su delega della Procura della Repubblica di Ferrara, ha iniziato a mettere insieme tutti i tasselli del complicato puzzle.
Non è stato semplice ricostruire tutti i movimenti della merce e intrecciare tutti i dati raccolti nel corso dei mesi, principalmente perché i documenti di trasporto sono risultati poi falsi, e inoltre i numeri telefonici usati e gli account email risultavano intestati a personaggi stranieri irreperibili.
A un certo punto le indagini hanno portato a richiedere due rogatorie internazionali in Polonia per accertarsi che la merce non fosse finita in una azienda con sede in quella nazione.
L’ascolto di testimoni, la richiesta di tabulati telefonici e l’intreccio di centinaia di telefonate, hanno permesso agli inquirenti di individuare uno degli ideatori della truffa residente nel Bresciano, titolare dell’azienda di autotrasporti che ha effettuato entrambi i trasporti della merce, che durante le indagini, col fine evidente di creare confusione tra la Polizia Giudiziaria, ha addirittura presentato una querela contro ignoti per truffa. Querela risultata poi falsa.
L’uomo è stato denunciato in concorso con ignoti per truffa, simulazione di reato, sostituzione di persona e falso.
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