Sono iniziate a Santa Maria Maddalena e poi a Settepolesini di Bondeno, in riva al Po e alla Locanda&cucina Il Fagiano, le riprese di ‘La vita che verrà’ tratto dal romanzo omonimo di Sergio Gnudi scritto appositamente per il grande schermo.
Il regista Ferdinando De Laurentis, con i suoi ragazzi del Tpo, ha battuto i primi ciak di questo film, con i droni sul Po e nel pomeriggio in una locanda caratteristica che, nel film, si trova ad Occhiobello.
Racconta di Sandro (interpretato dall’esperto Adelmo Macchioni), un professore universitario a Valencia da 16 anni, che viene a sapere di essere padre di una ragazza di 15 anni (interpretata dalla giovane Anna Busatti di Calto) avuta con la sua fidanzata storica (Sofia Bizzo) da cui si staccò al momento di scegliere la carriera. Il professore decide di tornare in Polesine per conoscere la ragazzina e mettersi in gioco come padre, ma le cose non vanno in maniera liscia come sperato, perché l’uomo deve fare i conti con un passato che gli si presenta spesso inaspettato. Tra i protagonisti ci sono Davide D’Ambrosio, Greta Zarano, Elisa Marini, Gregorio Gobbi, Enrico Bonaldo, Marco Farinella, Edoardo Guidetti, Pablo Ayala, Marino Bellini, Alberto Cristini, Sauro Sangiorgi, Cindy Pavan, Jenny Sicchiero, Cristina Caterina, Riccardo Cusin, Mimosa Krasnaj, Rosanna Beccari, Stefano Ghisi, la partecipazione amichevole di Marco Crepaldi e tutti i ragazzi che fanno a capo del Tpo di Occhiobello e molte comparse e piccoli ruoli locali.
«Ed è proprio un film che racconta il nostro territorio – dice l’organizzatore generale del set Sebastiano Torelli, ventenne -, come se i personaggi della storia siano le persone che incontriamo tutti i giorni nella nostra vita, qui da noi. Tra i tanti, con noi, in questo film, collaborano l’artista rodigino Alberto Cristini per le scenografie, il direttore della fotografia Gregorio Gobbi, Pierluigi Tassini pilota i droni e il musicista Stefano Giobbi, autore delle musiche originali».
C’è attesa per questo lavoro, in quanto sarà girato tutto in Polesine, tranne poche sequenze nel Ferrarese, e racconta una storia importante ricca di leggende e racconti locali che tracciano bene le caratteristiche storiche e sociali del territorio. Come di consueto, la lavorazione del film richiederà circa un mese e mezzo di riprese (termine previsto il 20 gennaio) più un periodo di post produzione. Salvo cambiamenti repentini, ‘La vita che verrà’ dovrebbe uscire entro la primavera 2020. Nel frattempo, l’ultimo film realizzato da De Laurentis, ‘Heartbeat – il canto delle cicale’, tratto da un romanzo di Valentina Sgarbi, sarà proiettato al cinema Apollo a Ferrara il 18 dicembre alle 21.30.
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