Si è presentato a casa di una signora a nome di Enel Energia per stipulare il solito “contratto vantaggiosissimo”. Contratto che la vittima predestinata, fidandosi del finto venditore, ha firmato immediatamente.
Per poi accorgersi, una volta giunto il documento via posta, che aveva sottoscritto per un gestore diverso da Enel Energia e, soprattutto, che le firme e la data di stipula erano chiaramente false. Addirittura nel periodo della data del contratto (e della firma) la signora era in vacanza fuori Ferrara.
La donna si è rivolta allo sportello di Federconsumatori nella sede di Piazza Verdi, 5 , che ha immediatamente sporto denuncia e attivato il reclamo nei confronti del nuovo gestore, intimando la chiusura immediata del contratto e il ripristino della situazione precedente la truffa.
Si tratta di “un fatto emblematico” per c, che fa presente come “con l’approssimarsi del 30 giugno 2020, ultimo giorno di validità dei contratti di Maggior Tutela delle utenze di luce e gas, si stanno intensificando le azioni truffaldine, a volte al limite del penale, da parte di venditori senza scrupoli”.
L’associazione sta ricevendo molte segnalazioni da parte di cittadini che “sono stati contattati, telefonicamente ma soprattutto a domicilio, da personaggi che pur presentandosi in maniera impeccabile (solitamente giacca e cravatta e con la ventiquattro ore, che fa sempre “persona importante”) hanno la chiara intenzione di truffare gli ignari cittadini, che nonostante i molteplici esempi negativi, confidano ancora nella buona fede e nell’onestà del prossimo”.
L’associazione fa presente che “tutti i venditori che si presentano a domicilio per proporre contratti di luce e gas, non sono dipendenti delle società che affermano di rappresentare, ma sono tutti operatori di aziende in appalto ai quali interessa esclusivamente fare più contratti possibili a prescindere se questo può significare truffare la gente”.
Un comportamento deleterio sia per i venditori onesti, sia per le stesse aziende coinvolte – loro malgrado – in queste truffe.
“Tutto questo però deve servire – riprende allo sportello di Federconsumatori nella sede di Piazza Verdi, 5 – a comprendere la criticità della situazione nel settore dell’energia in particolare per le utenze di luce e gas. Come Associazione in difesa dei consumatori, abbiamo sempre affermato la nostra contrarietà all’eliminazione dei contratti di Maggior Tutela, perché comunque sono una salvaguardia, pur minima, nei confronti degli utenti”.
Federconsumatori chiede che iI contratti prevedano regole a tutela dei consumatori “molto più drastiche ed incisive di quelle attuali. Per i contratti stipulati telefonicamente deve essere effettivamente esigibile la seconda telefonata di conferma e le registrazioni telefoniche devono comprendere esplicitamente la proposta formulata dal call center all’utente. Ma soprattutto non deve essere una registrazione nella quale l’utente debba essere obbligato a rispondere sempre “SI” perché il contratto sia valido”.
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