Cronaca
29 Novembre 2019
Farebbe parte di un'associazione per delinquere formata da albanesi dedita al traffico internazionale di stupefacenti

Operazione antidroga nel nord Italia, arrestato un 36enne residente a Ferrara

di Redazione | 1 min

Leggi anche

La Corte dei Conti su Ferrara Tua: rischio di danno erariale

Per la Corte dei Conti i compensi decisi dal sindaco Alan Fabbri per gli amministratori di Ferrara Tua non rispettano i parametri normativi e le esigenze di contenimento dei costi necessari a rispondere ai principi di trasparenza e di legalità

Decreto sicurezza. Stretta sui cannabis shop

Le pattuglie della Squadra Mobile e della Divisione Amministrativa hanno verificato l’applicazione corretta del nuovo quadro normativo introdotto con la legge 80 del 2025 che ha convertito il Decreto Sicurezza

Amsef, approvata la vendita

Approvato l’avvio del percorso di vendita di Amsef e respinta la richiesta di sospensione fino al 31 gennaio, avanzata da Fabio Anselmo

Amsef. I sindacati fanno il funerale sotto lo Scalone

"Amsef 1975-2025. La ricordano con dolore tutte le lavoratrici e i lavoratori. Una morte viva in ricordo di concerti e bevute". È questa una delle frasi che si legge sull'epitaffio di cartone appoggiato ai piedi dello scalone municipale che ha fatto da sfondo al presidio andato in scena ieri pomeriggio in piazza Municipale. Un'immagine evocativa, scelta da Fp Cgil, Fit Cisl e UilTrasporti per denunciare quella che i sindacati definiscono senza mezzi termini "un'operazione per fare cassa"

C’è anche un albanese residente a Ferrara fra i dodici arrestati nell’ambito dell’operazione antidroga “Casper” condotta dalla Squadra Mobile di Bologna. Si tratta di Denis Agasi, un 36enne che vive da anni in città, che farebbe parte di un’associazione per delinquere formata da albanesi dedita al traffico internazionale di stupefacenti, cocaina in particolare.

Agasi è indagato per essere stato trovato in possesso nel tempo di un chilo di cocaina ed è stato arrestato nella prima mattinata di ieri, così come gli altri indagati.

Secondo gli inquirenti lo stupefacente veniva introdotto in Italia da Belgio e Albania e distribuita soprattutto tra Emilia Romagna e Toscana e i corrieri la trasportavano a bordo di auto modificate, oltre a utilizzare fra loro in linguaggio criptato.

Al vertice dell’organizzazione secondo gli investigatori figurava il 39enne albanese Henry Locka, conosciuto con lo preudonimo ‘Bertì’, già noto alle forze dell’ordine di Bologna. Nell’operazione antidroga sono stati impiegati circ 150 agenti per l’esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare  e per numerose perquisizioni effettuate in diverse città del nord Italia.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com