A Marcella Zappaterra, Marco Fabbri e Dario Maresca si aggiunge Simonetta Renga a completare la quaterna di candidati che il Pd di Ferrara metterà in campo per le elezioni regionali.
L’ultimo nome, non essendo andato a buon fine quello di Arianna Poli, vede in lista Simonetta Renga, docente universitaria e direttrice del dipartimento di Economia e management dell’Università di Ferrara per 8 anni dal 2010 al 2018.
Una lista che riesce ad amalgamare le anime del partito (con Zappaterra, consigliere uscente e candidata donna che cinque anni fa prese più preferenze in tutta la regione, e Maresca, ala cattolica, anche se in consiglio con la lista Gente a Modo) con le aperture verso l’esterno (con Marco Fabbri, sindaco di Comacchio espulso dal M5S, e Renga, proveniente dalla società civile).
Un risultato cercato con non poche difficoltà da Nicola Minarelli, che oggi ricorda che “quando ho accettato di mettermi a disposizione per fare il segretario provinciale del Pd di Ferrara, ho posto poche, ma chiare condizioni: innovare e dare segnali di forte discontinuità”.
Non che queste proposte di candidatura “debbano essere la cartina di tornasole di tutto questo, il cambiamento, quello vero, per me è ben altro e nei prossimi mesi lo testeremo su diverse iniziative e scelte politiche. Ma non c’è dubbio che anche la scelta delle persone o comunque l’impronta di una lista di candidati possa e debba rispondere a questo obiettivo”.
Il segretario ricorda che “quando abbiamo fatto il passaggio nei circoli per zone omogenee nelle settimane trascorse, oltre a parlare di programma ho individuato due criteri fondamentali per delineare i profili delle candidature: riconferma degli uscenti e tanta, tanta innovazione o quanto meno apertura”.
Della rosa, come noto, non farà parte l’altro consigliere uscente, Paolo Calvano, chiamato da Bonaccini a seguire direttamente la campagna del Pd regionale.
Tornando ai candidati, la scelta approvata in assemblea sugli altri componenti della lista è che provengano tutti da fuori il Partito Democratico: ne faranno parte da indipendenti.
“Non è la prima volta che questo avviene, che siano i tre quarti della lista credo di sì – sottolinea Minarelli -. La volontà è di essere attenti al mondo fuori dal Pd, nell’ottica della pluralità, apertura: insomma un partito che parte da se stesso, ma sappia andare anche oltre. Marco Fabbri, Sindaco di Comacchio, Dario Maresca, consigliere comunale e Simonetta Renga, docente universitaria, rappresentano esattamente questo oltre che un patrimonio di competenze e qualità indiscutibili”.
“Le elezioni regionali saranno un appuntamento cruciale – conclude Minarelli -, il Pd le affronterà con una impostazione chiara, nuova che deve essere strategica per questa sfida elettorale, ma che indichi anche la rotta per il futuro”.
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