Cento
9 Novembre 2019
La città rende omaggio al suo cittadino più illustre con una mostra dopo 28 anni dall'ultima esposizione

Emozione Barocca: il Guercino torna a Cento con 79 capolavori

di Redazione | 3 min

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Cento. 79 capolavori, tra affreschi, bozzetti e dipinti, mai più visti dal 2012, due sedi museali, la Pinacoteca di San Lorenzo e il primo piano della Rocca, 33 incisioni al centro Pandurera della fondazione teatro Borgatti e numerose iniziative collaterali: così la città che ha dato i natali a Giovanni Francesco Barbieri, detto il Guercino, rende omaggio al suo cittadino più illustre, protagonista del Barocco europeo.

Ed è con “Emozione barocca” che Cento si appresta a inaugurare una mostra dopo 28 anni dall’ultima esposizione, in occasione del quattrocentesimo anniversario dalla nascita del pittore: da domani 9 novembre fino al 14 febbraio 2020 il Guercino tornerà infatti a Cento.

La Pinacoteca San Lorenzo ospiterà 48 opere, tra cui i quadri della cappella Barbieri della chiesa del Santissimo Rosario, oggi ancora inagibile, e si aprirà con i lavori di tre maestri a cui il Guercino guardò con interesse ai suoi esordi: i Carracci, Bononi e Scarsellino. Poi “”L’Assunta con angeli e i santi Pietro e Girolamo” della cattedrale di Reggio Emilia” spiega l’assessore alla cultura Elena Melloni, “”San Francesco con San Luigi di Francia” della Parrocchiale di Brisighella, e “La Madonna col bambino dormiente” della collezione Salamon di Milano”. Da non dimenticare un’ala della mostra che sarà interamente dedicata alla collezione di disegni provenienti dalla Pinacoteca civica centese, da collezioni private e istituti bancari.

Per la prima volta in assoluto, poi, il percorso espositivo proseguirà alla Rocca per svelare al pubblico l’ultima acquisizione del Comune: gli affreschi di casa Chiarelli (già Benotti), che con gli affreschi di casa Pannini rappresentano le opere giovanili del Guercino cariche di forza chiaroscurale, intensi contrasti cromatici e tonalismi di scuola veneziana. Tra queste le opere realizzate a tempera su tela con la tecnica del guazzo: “Paesaggio con festa da ballo di campagna”, “Paesaggio con briganti che attaccano la festa da ballo”, e la nota “Madonna della Ghiara”, realizzata dal pittore all’età di otto anni sul muro della casa paterna a Cento.

Una mostra a 360 gradi che propone, “anche un itinerario guerciniano” spiega il primo cittadino Toselli, “tra le chiese di San Sebastiano, Santa Maria Maddalena, San Biagio, Sant’Isidoro di Penzale, e dei Santi Rocco e Sebastiano” già visibile sul sito dedicato, e che presto sarà disponibile in App, la quale presenterà anche una geolocalizzazione di tutte le opere presenti in Regione. Ma anche un altro itinerario, un viaggio artistico e interiore nell’evoluzione pittorica del Guercino: “Dalla spontaneità, dal sentimento e dai contrasti della prima maturità” spiega Salvatore Amelio, presidente del Centro studi Il Guercino, “influenzati dal naturalismo dei Carracci e dal cromatismo di Scarsellino, opera dopo opera la pennellata sciolta e il chiaroscuro evolvono in una manifestazione di ribellione interna: fino a un intermezzo di meditazione legata al periodo romano, per poi sfumare, anticipandolo quasi di un secolo, nel Neoclassicismo”.

Un punto di partenza, quello di “Emozione barocca”, perché l’auspicio è quello, grazie alla collaborazione con la Regione Emilia Romagna, di inaugurare così un vero e proprio percorso Guerciniano fuori da Cento: “Da domani” conclude il sindaco Toselli, “ci auguriamo che il Guercino ci porti nel mondo”.

La rassegna è curata da Daniele Benati, e promossa e organizzata da: Comune di Cento, Assessorato alla Cultura e Centro Studi Internazionale ‘Il Guercino’, si avvale dell’organizzazione di Cmv Servizi srl con il supporto della Fondazione Teatro ‘G. Borgatti’ e di Ascom, per una serie di iniziative che coinvolgeranno gli esercizi commerciali della città. La mostra ha ottenuto il patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, Regione Emilia-Romagna, Unesco, Chiesa di Bologna, Alma Mater Studiorum, The Sir Denis Mahon Charitable Trust e il supporto del Gruppo Hera Spa, Fondazione Cassa di Risparmio, Cassa di Risparmio Spa, Associazione Imprenditori Centesi per la Cultura, Associazione Amici della Pinacoteca Civica di Cento e Coop Alleanza 3.0.

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