Eventi e cultura
9 Novembre 2019
Martedì alla biblioteca Ariostea la presentazione del libro di Federica Panzera “L'Orlando abbandonato”

Quando l’Ariosto rischiò di cadere nell’oblio

di Redazione | 2 min

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Si sviluppa attorno all’ipotesi di un allontanamento dell’Ariosto dalla sua opera più famosa il libro di Federica Panzera dal titolo “L’Orlando abbandonato. Ovvero quando l’Ariosto rischiò di cadere nell’oblio” (Edizioni La Carmelina 2019) che sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea martedì 12 novembre alle 17. Nel corso dell’incontro, organizzato in collaborazione con la Contrada di San Giacomo, ne parlerà con l’autrice Federico Felloni. In programma letture ariostesche a cura di Paolo Catani e Ilaria Zeri.

Ludovico Ariosto ci ha lasciato diverse opere. Quella che più è riuscita ad esaltare la sua vena creativa e a sdoganare il suo linguaggio contemporaneamente antico e moderno, è sicuramente il suo poema epico-cavalleresco “Orlando Furioso”. Tutti i critici che negli anni e nei secoli successivi alla sua morte lo hanno studiato e ammirato, sono rimasti affascinati da quel mondo sospeso fra realtà e immaginazione poetica che l’artista più talentuoso che sia cresciuto in seno alla Corte Estense è riuscito a creare, senza mai abbandonare del tutto quell’approccio tipicamente rinascimentale che il poeta doveva avere.

Atto provocatorio – e motivo centrale del romanzo – è stato ipotizzare che, ben prima della sua dipartita avvenuta nel luglio del 1533, l’Ariosto avesse perduto momentaneamente questo invidiabile contatto con la sua opera più rappresentativa, ovviamente non per un suo capriccio o per un suo improbabile disamore per essa, ma per le risultanze di una burla dalle conseguenze inaspettatamente drammatiche, posta in essere da due personaggi illustrissimi vicini a lui, la cui identità non voglio rivelare, poiché ritengo opportuno lasciare un alone di mistero anche nelle prime pagine del romanzo.

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