Spal
5 Novembre 2019
Durissima sconfitta interna al 92' che lascia i biancoazzurri ultimi in classifica

Caprari manda la Spal all’inferno

di Redazione | 4 min

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(foto di Alessandro Castaldi)

di Andrea Mainardi

Serata stregata per la Spal che si scontra frontalmente con i propri limiti e, forse, con un destino che quest’anno è decisamente avverso. La sfida salvezza infatti finisce tra i fischi del ‘Mazza’ per una squadra che perde al 92′ contro una Sampdoria che davvero poco ha fatto per meritare la vittoria. Il risultato finale punisce oltremisura i ragazzi di mister Semplici che nel primo tempo spingono tanto senza però riuscire a concludere dalle parti di Audero legittimando la propria superiorità. La ripresa è più arruffona con Ferrari e Colley che liberano costantemente i cross che piovono in area doriana e, man mano che i minuti passano, la Spal rischia sempre più fino al tracollo finale che vede Igor autore di una sciagurata leggerezza che costa carissimo. Adesso la classifica è eloquente, con il fondo che viene toccato per la prima volta in questi tre anni di serie A ed un contraccolpo psicologico che rischia di essere tremendo.

La cronaca: Nonostante la posizione delicata in classifica, le squadre approcciano con ritmo e personalità la partita. Prima Gabbiadini incrocia troppo un sinistro dal limite mentre sul rovesciamento di fronte, Reca va sul fondo e crossa per Petagna il quale viene anticipato di un soffio da Ferrari. Al 5′ ci prova Depaoli con in bel destro dalla distanza che si spegne non lontano dal palo destro della porta spallina, sfruttando così qualche errore di troppo in fase di impostazione da parte dei biancoazzurri. Tre minuti dopo Kurtic imbuca splendidamente ancora per Reca che crossa sulla testa di Colley. Poco servito Strefezza in questo avvio, ma d’altro canto a sinistra Kurtic e Reca fanno faville ed al 18′ proprio lo sloveno sfonda a sinistra ed il suo cross arriva sui piedi di Strefezza il quale stoppa e tira ti poco alto. A proposito di mancini, tanto per cambiare al 23′ Reca si avventa sul pallone vagante, entra in area, e scarica un missile addosso ad Audero che respinge in qualche modo. Sulla carambola successiva la Sampdoria si salva in angolo ma ‘ai punti’ la Spal meriterebbe il vantaggio, nonostante si prenda anche rischi evitabili come nel caso del 32′ quando Igori di testa libera sui piedi di Bonazzoli. L’ex di turno colpisce bene dai venticinque metri mancando di poco il bersaglio grosso così come fa Strefezza poco dopo, in seguito all’intelligente angolo rasoterra di Murgia. La Spal rischia anche a ridosso dell’intervallo con uno sciagurato appoggio di testa da parte di Vicari che costringe Igor ad affossare Bonazzoli al limite dell’area. La punizione è interessante per il mancino di Gabbiadini, il quale pecca di precisione chiudendo di fatto così i primi quarantacinque minuti.

Spal arrembante a inizio ripresa grazie a Strefezza che corre bene a destra liberato da Petagna, il suo cross sembra perfetto per Moncini appostato sul secondo palo ma Depaoli in ‘estirada’ compie una superba diagonale che devia quel tanto che basta il pallone per mandarlo in angolo. La Samp replica con Gabbiadini che approfitta di un rimpallo e segna, in fuorigioco. L’equilibrio persiste e Semplici si gioca la carta Floccari al posto di Moncini con mezz’ora restante sul cronometro. Gli schemi iniziano a saltare anche perché i doriani si rifugiano nella propria trequarti e iniziano a coprirsi con Ramirez ed Augello per Gabbiadini e Jankto. Al 75′ altri rischio di ‘patatrac’ spallino: Tomovic smorza malamente di testa all’indietro e Vicari non fa meglio sbucciando il pallone, che finisce a Bonazzoli sul quale Berisha esce alla disperata salvando in qualche modo rischiando anche di commettere fallo. Ancora Sampdoria poi all’ 85′ e Berisha si deve superare per bloccare il tocco sotto misura di Bonazzoli, in sospetto fuorigioco.

La Spal nel finale è poco lucida nel gestire il possesso palla e Semplici butta nella mischia anche Jankovic al posto di Vicari, passando al 4-4-2. L’atroce epilogo è però purtroppo dietro l’angolo per Petagna e compagni. Al 92′ Igor esce in modo sciagurato su una palla apparentemente innocua venendo anticipato da Depaoli il quale crossa per la testa di Ramirez la cui incornata fa da assist a Caprari che da pochi metri spiazza sempre di testa Berisha.

Il ‘Mazza’ è incredulo ed ammutolito così come Leonardo Semplici che resta una statua di sale in panchina. Pazzesco l’epilogo di una serata che, da possibile resurrezione, si è trasformata in un incubo.

Spal – Sampdoria 0-1
Marcatori: Caprari 92′ (Sa)

Spal (3-5-2): Berisha; Tomovic, Vicari (dall’ 85′ Jankovic), Igor; Strefezza, Kurtic, Murgia, Valoti (dal 68′ Missiroli), Reca; Petagna, Moncini (dal 61′ Floccari).
A disposizione: Thiam, Letica, Cionek, Valdifiori, Sala, Felipe, Paloschi, Salamon, Mastrilli.
Allenatore: Leonardo Semplici.

Sampdoria (4-4-2): Audero; Murru, Ferrari, Colley, Depaoli; Thorsby, Vieira, Ekdal, Jankto (dal 73′ Augello); Bonazzoli (dall’ 89′ Caprari), Gabbiadini (dal 70′ Ramirez).
A disposizione: Falcone, Chabot, Barreto, Rigoni, Murillo, Bereszynski, Leris, Quagliarella, Bertolacci.
Allenatore: Claudio Ranieri.

Arbitro: Daniele Chiffi di Padova.
Assistenti: Liberti – Capaldo.
Quarto ufficiale: Minelli.
VAR e AVAR: Piccinini – Preti.

Ammoniti: Depaoli 29′ (Sa), Igor 43′ (Sp), Missiroli 87′ (Sp), Kurtic 94′ (Sa)
Espulsi:

Possesso palla: 57% – 43%.
Tiri (in porta): 6(1) – 9(4).
Falli: 11 – 16.
Angoli: 8 – 5.
Fuorigioco: 3 – 2.

Spettatori: 11.617.

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