Copparo
5 Novembre 2019

Radiologia torna in capo all’Ausl tra Delta, Comacchio e Copparo

di Redazione | 2 min

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Comacchio. A conclusione di un percorso di sperimentazione interaziendale che dal 2013 coinvolgeva le due aziende sanitarie ferraresi, pubblica e universitaria, l’azienda Usl ha stabilito la riattivazione dell’Unità Operativa Complessa di Radiologia Delta-Comacchio-Copparo.

La soluzione precedente, nata in un contesto di revisione e razionalizzazione della spesa pubblica, aveva permesso di coniugare la ricerca dell’efficienza con l’invarianza dei servizi. Oggi, in uno scenario completamente mutato, il servizio interaziendale di radiologia termina la sua funzione.

“L’istituzione dei Dipartimenti Assistenziali Interaziendali (Dai) – spiegano dalla direzione dell’Ausl – ha permesso di aggregare e porre sotto un’unica direzione strategica tutte le funzioni radiologiche del territorio ferrarese, superando, di fatto, la necessità di mantenere attiva l’unità operativa interaziendale di radiologia che comprendeva i presidi di Cona, Lagosanto, Comacchio e Copparo”.

La riattivazione dell’Unità Operativa Complessa di Radiologia Delta-Comacchio-Copparo e la possibilità di mantenimento della Unità Operativa Complessa di Radiologia di Cento e Bondeno – sancita dall’autorizzazione regionale alla emissione del bando di copertura del posto da primario non appena l’attuale cesserà il servizio per pensionamento – contribuiranno a garantire una migliore e capillare assistenza radiologica specialistica ambulatoriale ed ospedaliera distrettuale, sia in termini di quantità delle prestazioni erogate per il soddisfacimento del bisogno dei cittadini della provincia, il rispetto dei tempi di attesa, le campagne di screening, sia con attenzione alla qualità delle prestazioni e alle competenze ultra-specialistiche, quali ad esempio la senologia, la cardio-Rmn, la radiologia oncologica, la diagnostica per immagini per la patologia prostatica.

Il ridisegno dei servizi è giustificato anche da un forte incremento delle prestazioni erogate dai servizi di radiologia dell’Ausl, sia territoriali che ospedalieri che sono passati da un volume di oltre 247mila esami fatti nel 2014 a oltre 268mila nel 2018.

La direzione dell’azienda Usl, ritenendo strategica la funzione radiologica per l’assistenza sanitaria provinciale, sia a supporto dei pazienti ricoverati che degli esterni, ha agito da un lato con l’incremento del personale (con 7 nuove assunzioni di specialisti radiologi nel corso del 2019), sia con un complessivo miglioramento e adeguamento tecnologico (nuova Tac ad Argenta e a Cento già in attività; nuova Rmn per l’ospedale di Cento acquistata e di prossima installazione, dopo le opere di adeguamento dei locali che la devono ospitare; nuovi ecografi di prossima installazione a Copparo, Comacchio e Bondeno).

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