Attualità
31 Ottobre 2019
L’associazione universitaria Phoenix Factory ha presentato il format sviluppato per l’innovazione culturale e tecnologica del territorio ferrarese

I ‘Creativity Days’ aprono nuove strade ai giovani per il mondo del lavoro

di Redazione | 4 min

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Una nuova innovativa strada si è aperta ai giovani per affrontare il mondo del lavoro. Si tratta dei ‘Creativity days’, incontri tra studenti di vari dipartimenti attraverso i quali i giovani imparano a formulare soluzioni innovative e vincenti per i problemi proposti dalle aziende.

Il format è nato dall’idea e dall’impegno del presidente di Phoenix Factory Jacopo Naidi, il quale ha coinvolto come partner del progetto realtà del territorio come il Consorzio Factory Grisù e l’Università di Ferrara, che mettono a disposizione competenze e mezzi per la realizzazione di un percorso in tre fasi: Academy, Creativity Days e Project Work, in cui i giovani partecipanti sono impegnati nella progettazione di soluzioni innovative a problemi posti da specifiche aziende o associazioni coinvolte nel percorso.

L’iniziativa è stata dettagliatamente illustrata all’incontro con i giornalisti presso la sala dell’Arengo della residenza municipale da il suddetto Jacopo Naidi, da Massimo Marchetto presidente di Factory Grisù, da Giovanni Masino docente e prorettore a orientamento e Post-Laurea di UniFe, da Nicolò Bertolini della Fondazione Brodolini e da Emiliano Bon presidente di Xena, in presenza dell’assessore alle Politiche giovanili del Comune di Ferrara Micol Guerrini.

“Phoenix Factory – ha spiegato Naidi – è nata allo scopo di favorire la contaminazione interdipartimentale al fine di rendere possibile uno scambio di idee tra studenti multi-competenti.  Questo nuovo strumento a servizio di Associazioni e Imprese è capace di generare nuovi progetti e quindi valore aggiunto, culturale ed economico, per rispondere alle sfide che queste stanno affrontando”.

Attraverso la progettazione interdisciplinare guidata da giovani appositamente formati, gli studenti riescono a determinare nuovi eventi e soluzioni digitali, destinati ad essere strutturati e realizzati attraverso il “Project Work”, un’innovativa formula ideata da UniFe per permettere la collaborazione in corso di studi tra i gruppi di giovani impegnati nella progettazione e le realtà produttive destinatarie degli interventi.

Progettare non è una cosa semplice, e nemmeno avere buone idee, “pertanto – aggiunge Naidi – tre sono le fasi operative del format: Academy, Creativity Day e Project Work. Attraverso il percorso di formazione dell’Academy le ragazze e i ragazzi di Phoenix Factory imparano a gestire i processi creativi. La partecipazione ai Creativity Days permette loro di confrontarsi e determinare nuove idee. Infine, con il Project Work gli viene data la possibilità di metterle in pratica”.

“L’incontro con Phoenix Factory – ha sottolineato Masino – ha dato vita a questa iniziativa importante per l’Università e che va incontro ai principi che ci ispirano. L’orientamento al lavoro deve essere un percorso formativo che fornisce ai ragazzi gli strumenti veramente necessari per entrare nel mondo del lavoro. Questi possono essere ottenuti solo attraverso un’esperienza progettuale vera, impegnativa sia per loro che per l’azienda. Altro aspetto da incoraggiare è quello creativo, favorendo il dialogo tra ragazzi, e tra ragazzi e imprese. Tramite questi percorsi i soggetti coinvolti traggono valori e benefici certi, e l’Università riceve gli stimoli che le permettono di continuare a evolversi e migliorare anche progetti che funzionano per essere sempre al passo con un mercato del lavoro, oggi più che mai in evoluzione”.

La partecipazione ai Creativity Days – segnalata da Phoenix Factory – è via via maggiore: dalla prima alla quarta edizione, la partecipazione degli studenti ha raggiunto la vetta degli oltre 90 partecipanti complessivi.

Dopo Arci Ferrara e Jazz Club Ferrara, a sfidare gli studenti a progettare una soluzione è stata Fondazione Brodolini che ha invitato i giovani a creare un progetto che consentisse di rendere l’ex Teatro Verdi il luogo di contaminazione europea per eccellenza in città. Durante le due giornate di Creativity Day #4 gli studenti hanno guardato ai fondi Erasmus+, formulando un progetto di scambio europeo che consentisse ai giovani di tutto il Continente di venire a Ferrara. Grazie all’accompagnamento dei giovani dell’Academy, durante il Creativity Day #4 i partecipanti sono arrivati a definire le loro soluzioni: la scelta finale dell’ex Teatro Verdi è ricaduta sul progetto che vuol consentire ai giovani di imparare a generare contenuti immersivi e di riprodurre digitalmente le proprie città negli spazi del Teatro.

Ai giovani che chiederanno di poter aderire al “Project Work” saranno messe a disposizione cinque settimane per strutturare il progetto e offrirlo alla candidatura del bando Erasmus+ in scadenza a febbraio. Ad accompagnare i ragazzi nel percorso di progettazione c’è Xena, centro scambi e dinamiche interculturali (di Padova), e l’Eurodesk Ferrara. Realtà coinvolte da Phoenix Factory per offrire ai giovani le competenze e il know-how necessari a formulare un progetto vincente.

“A Phoenix Factory e ai partner del progetto – ha dichiarato Guerrini in conclusione – va il ringraziamento dell’Amministrazione comunale per l’importante opportunità che stanno offrendo ai giovani del territorio in vista del loro ingresso nel mondo del lavoro, perfettamente in linea con l’idea del mio assessorato che punta proprio a favorire l’occupazione e l’imprenditoria giovanile”.

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