Adriatica, lavori sul cavalcavia
Lungo la statale 16 “Adriatica” sono partiti i lavori di manutenzione straordinaria del cavalcavia RA08 al km 83,115, in provincia di Ferrara,
Lungo la statale 16 “Adriatica” sono partiti i lavori di manutenzione straordinaria del cavalcavia RA08 al km 83,115, in provincia di Ferrara,
Da oggi lungo il raccordo autostradale “Ferrara – Porto Garibaldi”, sono partiti i lavori per il rifacimento delle pavimentazioni nel tratto compreso tra il km 49,282 e il km 0
La provincia di Ferrara si prepara a vivere il terzo giorno consecutivo di maltempo, con una nuova allerta meteo gialla per temporali e vento emessa dalla Protezione Civile dell'Emilia-Romagna. L'allerta è valida dalle 12 di lunedì 7 luglio alle 00 di mercoledì 9 luglio e riguarda anche il territorio ferrarese
Cinque rinvii a giudizio e un patteggiamento. È quanto ha deciso - al termine dell'udienza preliminare - il gup Silvia Marini del tribunale di Ferrara per i sei accusati - in concorso tra loro - di omicidio stradale per la morte del 15enne Marco Lelli Ricci, giovane promessa del basket originario di Granarolo
La Funzione Pubblica Cgil di Ferrara scende ancora una volta in piazza per denunciare la situazione critica del Servizio Comune Economato e Gestione Contratti dell’Azienda Usl e dell’Azienda Ospedaliera di Ferrara. Martedì 8 luglio, dalle 10 alle 11, il sindacato sarà in presidio davanti all’ingresso 2 (San Rocco) della Città della Salute
Ferrara entra nella top ten delle città più ‘green’ d’Italia. Merito della raccolta differenziata che vede i ferraresi come i cittadini più virtuosi dell’intero Belpaese. Se la città estense ha raggiunto la decima posizione per l’ecosistema urbano, infatti, è grazie soprattutto all’86% di raccolta differenziata che la colloca al primo posto a livello nazionale.
Lo sancisce la classifica di Legambiente e Ambiente Italia che misura le performance ambientali delle 104 città capoluogo di provincia, che anche quest’anno verrà utilizzato nella storica indagine sulla qualità della vita del Sole 24 ore. Giunto alla sua 26esima edizione, lo studio analizza 18 parametri su cinque macrocategorie: aria, acqua, mobilità, ambiente e rifiuti.
Ed è proprio l’ambito rifiuti, dalla 37esima alla prima posizione, a rappresentare complessivamente un balzo di 28 posizioni guadagnate rispetto alla scorsa edizione, quando Ferrara si era fermata al 38esimo posto. Un tasto dolente rimane la produzione di rifiuti urbani pro capite attestato sui 632 chili per abitante che fa crollare Ferrara al 91esimo posto.
Anche la qualità dell’aria non è delle migliori: con 32,2 concentrazione media di Pm10, 27,3 concentrazione media di biossido di azoto e 28,5 giorni di superamento della media di ozono la città estense si piazza rispettivamente all’89esimo, 56esimo e 48esimo posto.
Non va tanto meglio per l’acqua: al 72esimo posto per la capacità di depurazione (88,4%), 66esimo posto per la dispersione della rete idrica (39,3%) e 45esimo posto per consumi idrici domestici (143,8 litri per abitante al giorno).
La mobilità sorride a metà: se le piste ciclabili (20,5 mq ogni 100 abitanti) fanno pedalare la città delle biciclette all’ottavo posto, ci sono segnali poco incoraggianti per l’offerta del trasporto pubblico (16,4 chilometri percorsi annualmente dal complesso delle vetture divisi per abitanti), anche se i passeggeri del trasporto pubblico sono 67,6 nella percentuale abitanti. Tradotto nel report: 74esimo e 34esimo posto. A metà classifica il tasso di motorizzazione (64,7 numero di aiuto ogni 100 abitanti) e il dato sugli incidenti stradali (5,4 morti e feriti ogni mille abitanti) che costano una 58esima e 49esima posizione.
Gli ultimi indicatori riguardano l’ambiente: bene il verde urbano (62,9 mq per abitante) al 14° posto e il solare termico e fotovoltaico (9,3 kw/abitante) al 17° posto, meno bene gli alberi (17,1 ogni 100 abitanti) pari al 36° posto e le isole pedonali (0,3 mq per abitante) al 39° posto, malissimo l’uso efficiente del suolo che vede Ferrara fanalino di coda al 98° posto con un indice del trend consumo suolo/residenti e del livello di urbanizzazione/residenti all’1,95.
Ferrara chiude quindi la top ten dopo Mantova, Bolzano, Pordenone, Parma, Pesaro, Treviso, Belluno e Oristano. Trento è stata incoronata la città più verde d’Italia, mentre la vicina Bologna finisce al 13esimo piazzamento. Ma torniamo alla nostra pagella verde.
Hera e Comune si focalizzano sulla medaglia d’oro per la raccolta differenziata. “Abbiamo lavorato sodo per raggiungere questo obiettivo – dice Antonio Dondi, direttore Servizi Ambientali del Gruppo Hera – ma il merito di questo riconoscimento non è solo nostro: cittadini, imprese, tutti gli attori del mondo della scuola, l’associazionismo cittadino… tutti coloro che vivono e amano Ferrara si sono adoperati assieme ai nostri tecnici e operatori. Infatti, se è vero che il gestore ha il compito di studiare e mettere a disposizione della collettività un sistema funzionale ed efficiente, sta all’impegno delle persone decidere di utilizzarlo nel modo corretto”.
“Questo risultato non è un traguardo – conclude Dondi – ma un deve rappresentare un nuovo punto di partenza per migliorare ulteriormente i servizi che quotidianamente offriamo alla città. A prescindere dal dato sintetico, che testimonia la bontà del modello adottato da Ferrara, c’è tanto ancora da fare e, grazie anche alla conferma giunta oggi, siamo pronti con rinnovato entusiasmo per questa nuova sfida”.
“Un grande risultato che ci consente di chiudere la classifica dei primi 10 Comuni più virtuosi di tutta Italia” conferma l’assessore all’ambiente Alessandro Balboni, presente a Mantova alla cerimonia di presentazione del rapporto Ecosistema Urbano 2019, che rivolge questo riconoscimento ai ferraresi – “a loro va la nostra riconoscenza per la sensibilità e l’impegno dimostrati” – ma con il monito che “questo risultato, benché gratificante a fronte del grande sforzo dei cittadini, non deve accontentarci“.
Per questo motivo, “come amministrazione ci siamo dati il preciso compito di intervenire con determinazione sui regolamenti attuali che determinano la tariffa corrispettiva puntuale – ricorda Balboni -. Il nostro scopo sarà premiare i cittadini più virtuosi e diligenti nella raccolta differenziata, così da consentire loro un risparmio concreto in bolletta. È in programma inoltre anche la revisione dei criteri, spesso iniqui, risalenti al lontano 2002, con i quali sono stabilite le varie categorie non domestiche e i relativi costi della tariffazione dei rifiuti”.
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