Attualità
27 Ottobre 2019
Battuto Gibo Simoni nella gara dell'ora ‘al contrario’ al Festival del Ciclista Lento

La pedalata più lenta del mondo: l’ex maglia nera Zanoni fa il record

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Festa della Liberazione. Tutti gli appuntamenti in piazza

Domani (giovedì 25 aprile) le celebrazioni per la Festa della Liberazione inizieranno alle 10 con l’alzabandiera con onori militari e la deposizione delle corone d’alloro al sacrario dei Caduti per la Libertà alla Torre della Vittoria da parte delle massime autorità, delle associazioni partigiane combattentistiche e d’arma

di Matteo Bellinazzi

‘Sotto questo sole è bello pedalare’…lentamente. È questa la filosofia del Festival del Ciclista Lento, un tour in sella, ma senza fretta, attraverso l’arte, la cultura, la natura e il buon cibo del territorio ferrarese, che quest’anno ha avuto anche il favore del bel tempo, regalando un weekend di sole e divertimento all’aria aperta ai numerosi partecipanti.

Arrivato alla terza edizione, il divertente evento ‘slow’ ideato da Guido Foddis per tutti gli appassionati di bicicletta ha visto una partecipazione di 120 persone per la pedalata più lenta del mondo, la 5 km in 5 ore, raddoppiando i numeri registrati gli anni scorsi.

Una volta confluiti al motovelodromo tutti i partecipanti hanno ricevuto un certificato di lentezza e hanno potuto rifocillarsi con tenerine e ‘brazadele’ ferraresi.

Main event del sabato il record dell’ora alla rovescia “un format – racconta Foddis – che cerca di coinvolgere nel ciclismo lento, solitamente appannaggio delle associazioni a tutela dei ciclisti urbani, del cicloturismo e della promozione del territorio, anche il mondo delle corse ciclistiche che solitamente viene escluso da questa tipologia di manifestazione. Se è molto bello raccontare chi va piano perché non ha talento o ambizione è altrettanto bello giocare con dei campioni che se vogliono vanno velocissimi anche alla veneranda età di Bruno Zanoni, ma che vengono qui a prendersi in giro, perché Il ciclismo lento deve essere un grande gioco che si fa bene anche con i testimonial del ciclismo professionistico”.

La gara a sorpresa si è trasformata in una sfida a due. Oltre a Bruno Zanoni, storica ultima maglia nera del Giro d’Italia 1979, si è aggiunto all’ultimo momento Gilberto ‘Gibo’ Simoni, vincitore di due giri d’Italia (2001 e 2003).

Due generazioni a confronto, campione contro gregario. Alla fine, ha prevalso quest’ultimo ma solo di due metri. Entrambi gli sfidanti però sono riusciti a battere il record, posto da Gianbattista Baronchelli a 1313 metri l’anno prima, con 1072 metri per Simoni e 1070 per Zanoni.

“È stata più impegnativa di quello che mi aspettavo – dichiara Simoni –. Durante la gara mi son sempre più reso conto di quanto sia difficoltoso anche andar piano e che il tempo di Baronchelli non era poi così facile da battere”.

L’ex maglia rosa poi ha buttato lì un’idea allettante per la prossima edizione: “Se dovessi riprovarci – dice – mi piacerebbe tornare per sfidare il mio compaesano Moser. Tutta la mia carriera nasce intorno alla sua e inoltre è il detentore del record dell’ora vero, vediamo se riesce ad andar piano anche lui”.

“Ogni tanto – dice poi Zanoni commentando il suo trionfo – è bello sovvertire la tradizione della maglia nera, che solitamente chiude la manifestazione, e in questo caso invece vale la gara.
Non pensavo di riuscire a fare circa 250 metri meno di Baronchelli, pur preparandomi, forse grazie alla maggior profondità di questa pista rispetto a quella dove mi sono allenato”.

Lo scontro con il record, trasformato all’ultimo in una sfida a due, ha dato maggior motivazione all’ex gregario di Baronchelli: “All’inizio ero concentrato su me stesso per battere il record poi è subentrata la competizione e anche vincere la sfida ha avuto uguale importanza”.

La manifestazione ha trovato il supporto dell’amministrazione, rappresenta dall’assessore allo sport Andrea Maggi che l’ha definita “un’idea geniale che ben rappresenta la lentezza insita nel Dna dei ferraresi”, e non punta sul turismo ‘mordi e fuggi’ facendo registrare alle strutture alberghiere di Ferrara più di cento pernottamenti. Tutti gli ospiti hanno dormito a Ferrara e dormiranno in un ostello per i cicloturisti ad Anita, sold-out da parecchi giorni, dove domenica 27 partirà la Granfondo del Merendone.

Appuntamento quindi sicuramente per l’anno prossimo a Ferrara nell’ultimo weekend di ottobre ma già da quest’anno il Festival del Ciclista Lento sarà presente al Giro d’Italia (dal 10 maggio al 2 giugno), che passerà anche per la città estense.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com