
Nella foto: Elisa Rota e Dorota Kusiak
di Martina Zennaro
Negli ultimi anni è aumentata costantemente la consapevolezza sui disturbi specifici dell’apprendimento, in particolare la dislessia, e la città di Ferrara vuole partecipare attivamente in tal proposito. Il progetto W la dislessia che ha sede principale a Vicenza e altre due a Ferrara e a Milano ed è molto attiva al riguardo, con la pubblicazione di un omonimo libro (W la dislessia, Trigono Edizioni 2017) e la partecipazione attiva e costante sui social, prevede un ciclo di tre incontri a tema dislessia “Difficoltà a scuola? Non sempre è questione di impegno”. Verrà promosso nei prossimi mesi dalla società cooperativa sociale onlus AllenAMente , con il patrocinio del Comune di Ferrara.
Gli appuntamenti saranno il 12 novembre, il 10 dicembre e poi il 14 gennaio al centro di promozione sociale “Il Parco”, accesso da via Canapa (strada del parco Urbano), dalle 20 alle 22. “Le serate saranno pratico-formative e molto coinvolgenti, poiché i genitori proveranno personalmente situazioni e metodi utili che potranno utilizzare in seguito con i figli – spiega Elisa Rota, responsabile della sede ferrarese del progetto W la dislessia -, si parlerà di argomenti spinosi legati alla scuola: molto spesso ci sono ragazzi classificati come fannulloni e senza voglia di fare, quando invece non è vero, semplicemente non si sentono capiti.
Parleremo anche di comunicazione tra genitori e figli. Vogliamo fornire ai genitori gli strumenti giusti per trasmettere ai figli ciò che vorrebbero dire loro, che non sempre è facile a parole. Infine, parleremo anche del rapporto famiglia-scuola; il genitore, per quanto voglia essere d’aiuto, non si può sostituire al figlio, facendo, ad esempio, i compiti per lui, e non si può nemmeno pretendere che il professore a scuola risolva ogni cosa, perché il suo compito è trasmettere il sapere in base alla materia che fa e non può essere anche educatore di situazioni che devono essere gestite a casa.”
Dorota Kusiak, assessore comunale della Pubblica istruzione, formazione e pari opportunità è intervenuta nel corso della conferenza stampa del 25 ottobre per la presentazione del progetto ai giornalisti esprimendo la sua approvazione: “Questo progetto ha come obiettivo diffondere conoscenza sui disturbi specifici dell’apprendimento, non solo tra gli operatori e i professionisti che operano nel campo educativo e scolastico, ma anche tra i genitori di ragazzi dislessici che si trovano ad affrontare difficoltà a essa legate, e spiegare quali strategie e strumenti possono essere d’aiuto non solo a scuola, ma anche a casa. Stando ai dati ministeriali – afferma ancora l’assessora – questo fenomeno è sempre più diffuso e frequente, cosa che secondo me è anche un segno positivo perché si sta più attenti alle difficoltà e si colgono sfumature, forme più lievi che prima era più difficile notare. La dislessia è anche un argomento molto delicato, perché può instillare nei ragazzi un senso di diversità rispetto ai coetanei. Di conseguenza non riescono a stare dietro a ritmi e modalità di studio considerati “normali” dai compagni. Mi fa molto piacere che questo percorso di formazione coinvolga anche i genitori, perché ne aumenta la consapevolezza, e a loro voglio ricordare che la dislessia non è un problema, ma solo una modalità diversa di studiare e conoscere, e serve sapere quali sono le strategie più efficaci per affrontarlo. In questo, il Comune di Ferrara garantisce massimo sostegno.”
“Ci sono informazioni errate su quella che è la dislessia – conclude Elisa Rota -, non è un handicap e nemmeno una mancanza di voglia di fare, ma semplicemente un modo di pensare diverso da quello che è il classico metodo della scuola. Parleremo del famoso “metodo di studio”, ogni persona è diversa e ha i suoi tempi, dev’essere quindi personalizzato in base al ragazzo. Autostima, elevata sensibilità ed emotività influenzano particolarmente questo aspetto. Inoltre, si parlerà anche del rapporto con la tecnologia, come i videogiochi.”
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