Eventi e cultura
23 Ottobre 2019
Disegni e acquerelli potranno essere ammirati al “Musée National des châteaux de Versailles et de Trianon”

Arte ferrarese in tournée: sette opere di Boldini a Versailles

di Redazione | 3 min

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(archivio)

Sono sette le opere di Giovanni Boldini, tra acquerelli e disegni, di proprietà del Museo civico di Ferrara a lui dedicato, che potranno essere ammirate in Francia, nell’ambito della mostra ‘Versailles. Revival’, in programma dal 19 novembre al 15 marzo al Musée National des châteaux de Versailles et de Trianon.

La Giunta comunale di Ferrara ha infatti dato il via libera per la concessione del prestito, i cui costi saranno, come da prassi, sostenuti interamente dall’ente organizzatore della mostra, il quale si farà carico anche delle spese relative ad alcuni piccoli interventi manutentivi di pulitura, de-acidificazione e sostituzione del passepartout antiacido, resisi necessari per sei delle opere in questione. Interventi che sono già stati eseguiti da un restauratore di fiducia delle Gallerie di Ferrara, con l’approvazione preventiva della Soprintendenza di Bologna, competente per territorio. Intento della mostra francese è quello di celebrare un periodo cruciale nella storia della reggia di Versailles, in cui questa divenne un soggetto imprescindibile per tutti i pittori dell’epoca, tra cui anche Giovanni Boldini.

C’è un’opera privata di Boldini che invece rimane esposta pubblicamente a Ferrara, il ritratto della ‘Contessa Berthier de Leusse seduta’ (olio su tela – 1889), che resterà disposizione delle Gallerie d’arte moderna e contemporanea di Ferrara. La collezionista privata che aveva concesso in prestito l’opera alla mostra di Palazzo dei Diamanti ‘Boldini e la moda’ ha, infatti, espresso il desiderio di concedere in deposito temporaneo gratuito il dipinto alle Gallerie di Ferrara, per permetterne l’esposizione al pubblico nell’ambito delle collezioni del Museo Giovanni Boldini, non appena saranno terminati i lavori di restauro della sede di Palazzo Massari. Il Museo Boldini, che rappresenta la più ampia e importante raccolta pubblica di opere del maestro ferrarese, possiede, tra l’altro, anche una prima versione del ritratto della ‘Contessa Berthier de Leusse in piedi’.

Ci sono però altre opere ferraresi in partenza: saranno infatti esposte al Museo del Novecento di Milano dal 15 novembre al 1° marzo, nell’ambito della rassegna dal titolo provvisorio ‘Adriana Bisi Fabbri. L’intelligenza del sesso’, le tre opere appartenenti all’Amministrazione Comunale di Ferrara che saranno concesse in prestito come confermato oggi dalla Giunta. Si tratta di un ‘Autoritratto’ (1911, olio su tavola) di Adriana Bisi Fabbri, di un’opera dal titolo ‘La nuova Loggia Pia in Vaticano’ (1867, tecnica mista su tela) di Alessandro Mantovani, e di una scultura in gesso di Roberto Melli dal titolo ‘Mia moglie’ (1913). Per quest’ultima opera il Museo del Novecento di Milano si farà carico, tra l’altro, delle spese relative ad alcuni interventi manutentivi che saranno eseguiti da una restauratrice ferrarese. Intento della mostra milanese è quello di ricostruire il vivace clima artistico di inizio Novecento e i legami tra Adriana Bisi Fabbri e altri protagonisti dell’epoca quali Boccioni, Melli e Viani.

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