Basket
21 Ottobre 2019
Panni confeziona un quarto tempo da favola con 23 punti decisivi per la vittoria della Feli Pharma. Leka: “prova di maturità. Parte tutto dalla difesa”

Kleb. Le pagelle: Vencato-Panni-Wiggs trio delle meraviglie. Campbell ancora sottotono

di Redazione | 5 min

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Le pagelle di Estense.com della sfida tra Ferrara Basket e Bergamo Basket, terminata 83 a 73 in favore dei biancazzurri, che agguantano il terzo posto in classifica a una partita dal termine del Play-in Gold

di Matteo Bellinazzi

Prova di carattere per la Feli Pharma che, orfana di Baldassarre, scavigliatosi venerdì in allenamento, si impone su Mantova 83 a 74.

Con un reparto lunghi che sarebbe ridotto al solo Fantoni coach Leka decide di rischiare Beretta, il quale su una caviglia e mezzo butta il cuore oltre l’ostacolo nel suo debutto in biancazzurro.

Nel primo tempo quasi inesistente il duo Wiggs-Campbell, che manda a referto solo 8 punti combinati, ed è l’ex di turno Luca Vencato che si prende la responsabilità in attacco. Altra storia nella seconda metà di partita dove si svegliano Wiggs e soprattutto Ale Panni, con 23 punti nei soli 10 minuti finali, regalando la vittoria al Kleb.

Wiggs, 8: solo 2 punti in 18 minuti di gioco nel primo tempo. La musica cambia nella seconda metà di gara. Il nativo di Seattle prende in mano la partita segnando 20 punti con due triple che mettono in ginocchio Mantova. Continua a convincere la scommessa del Kleb che al buon bottino offensivo affianca un apporto difensivo costante per tutta la gara.

Vencato, 8: mostruosa prova sfiorando la tripla doppia con 19 punti, 10 assist e 9 rimbalzi. La partita da ex ha sempre un sapore speciale e il play della Feli Pharma la interpreta nel modo migliore caricandosi la squadra sulle spalle sia in attacco che in difesa.

Fantoni, 6: partita un po’ sottotono del capitano estense dopo gli straordinari della settimana scorsa con Ravenna, complice anche il duello con un ispiratissimo Lawson. Di esperienza riesce a risparmiarsi nella prima metà di gara commettendo solo due falli, di cui un tecnico, per essere pronto nei minuti decisivi ad aiutare la squadra, se non con i canestri con la sua immancabile leadership.

Beretta, 6: torna ad assaggiare il campo dopo il lungo stop e subito si mette al servizio della squadra facendo valere i suoi centimetri sotto canestro. Il compito di sostituire Fantoni come unico cambio alla prima partita non è di certo facile ma il giovane lungo del Kleb non si risparmia, affrontando a viso aperto Lawson e catturando 3 rimbalzi. Un buon inizio sperando in un veloce recupero per un giocatore che tornerà sicuramente utile nel corso della stagione.

Panni, 8: inizio gara con tanta incertezza nella scelta dei tiri e nella gestione della palla. Come Wiggs per lui la partita comincia dopo l’intervallo, più precisamente nel quarto quarto, dove segna 23 dei suoi 25 punti. Il numero 21 del Kleb affronta la seconda metà di gioco con le scarpe ben allacciate e partendo da un tabellino immacolato in ogni voce statistica mette decisamente la sua impronta sulla vittoria.

Buffo, 6: solo poco più di quattro minuti sul terreno di gioco che bastano però per mandare a segno una tripla, preziosa in quel momento della gara. Bravo a farsi trovare pronto nei pochi minuti a disposizione.

Campbell, 6: riscatto ancora rimandato. Segna solo 6 punti e spara a salve da tre (0/5). Bravo però a capire la partita e a non forzare incoraggiando il momento magico dei compagni, Wiggs e Panni, aiutando la squadra con una solida difesa anche sacrificandosi da numero quattro nella marcatura su Lawson.

Ebeling, 5.5: dopo la tripla iniziale poco da segnalare. Nel primo tempo pecca sul lavoro a rimbalzo concedendo in più occasioni un extra possesso ai mantovani convincendo coach Leka a preferirgli Beretta nei primi minuti del secondo tempo. Non riuscendo più a sbloccarsi in attacco cerca di darsi da fare in difesa ma il finale in volata lo guarda dalla panchina.

“Prova di maturità –dichiara coach Leka nel post partita–. Contro una squadra solida come loro e senza Baldassarre i ragazzi erano un po’ tesi, anche oltre misura. Nel primo tempo abbiamo lasciato a loro 7-8 rimbalzi di troppo, il che ci ha penalizzato ma eravamo decisi a dar battaglia e quando hanno preso vantaggio siamo riusciti a reagire”.

“Queste vittorie fanno crescere fiducia. Nonostante Campbell non faccia bene in questo periodo riusciamo a giocare una buona partita dimostrando di non essere americani-dipendenti ma capaci di saper interpretare la partita.

Panni ha dimostrato come rimanendo sereni si possano superare i momenti di difficoltà al tiro, ma–sottolinea il coach– tutto parte dalla difesa. Se non c’è solidità nella nostra metà campo non possiamo avere buoni risultati in attacco”.

Su questo punto è d’accordo anche l’eroe di giornata Alessandro Panni che a sua volta rimarca: “la difesa nell’ultimo quarto vale più dei miei 23 punti.

Devo ringraziare i miei compagni che hanno avuto fiducia in me mettendomi in mano possessi importanti. L’importante era migliorare le scelte di tiro, cosa che ho curato nel secondo tempo.

Una vittoria che vale doppio considerando che ci mancava un giocatore fondamentale come Baldassarre e considerando che Mantova veniva qui ferita dalla sconfitta in casa e vogliosa di riscatto. Il pubblico ci ha dato una grande mano, l’ho sentito veramente caldo oggi che a maggior ragione ci serviva una spinta in più”.

Con uno sguardo alla trasferta di Milano il play biancazzurro è sicuro che “sarà una battaglia. L’Urania ha fatto faticare non poco Udine cedendo solo nel finale. Sarà importante recuperare Baldassarre ma soprattutto riproporre il carattere di stasera per poterci togliere soddisfazioni in trasferta”.

Dalla parte degli sconfitti coach Alex Finelli, altro ex di giornata, ha dichiarato: “punteggio bugiardo a fine gara. Eravamo sopra fino a quattro minuti dalla fine.

Mi sento di dire che abbiamo giocato una partita solida ma vincere fuori casa non è scontato in questa lega. Complimenti a Ferrara che nonostante l’assenza di Baldassarre ha trovato risposte da altri giocatori. Da parte nostra abbiamo sicuramente fatto fatica a contenere Vencato nel primo tempo, dopo è stato tenuto meglio ma è entrato in cattedra Panni che, innescato anche per colpa di alcune nostre disattenzioni, ci ha sferrato il colpo decisivo”.

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