Attualità
18 Ottobre 2019
I lavoratori del servizio Biblioteche e Archivi aspettano risposte concrete dal Comune

Biblioteche a rischio, petizione e appelli alla città

di Redazione | 2 min

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Le lavoratrici e i lavoratori del servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara hanno approvato all’unanimità un ordine del giorno nel quale ritengono “insoddisfacenti le risposte sinora ricevute dall’amministrazione comunale rispetto alle problematiche presenti all’interno del servizio stesso, che rischiano di comprometterne prospettive e funzionalità”.

Da una parte i dipendenti comunali giudicano in termini negativi la scelta di non procedere alla realizzazione della nuova biblioteca alle Corti di Medoro, “senza che finora sia emersa in modo concreto un’ipotesi di nuova apertura di una biblioteca fortemente strutturata nell’area sud della città, che continuiamo a ritenere fondamentale per dare stabilità e sistematicità al polo bibliotecario comunale”. Dall’altra, anche se valutano che l’indizione di concorsi per istruttore direttivo culturale e istruttore culturale, comunicata dall’amministrazione comunale nel corso degli ultimi incontri sindacali, rappresenti un passo in avanti, “la mancanza di una tempistica precisa, l’inconsistenza delle risposte rispetto alla sostituzione di posizioni amministrative e, soprattutto, la non chiarezza rispetto al fatto di sostituire tutti i pensionamenti realizzati nel corso del 2019 e quelli che si verificheranno nel 2020 costituiscono una seria criticità che va superata”.

A maggior ragione visto che questa criticità “comporta, a partire dalla Bassani di Barco, il rischio concreto di ridurre quantità e qualità dei servizi offerti alla cittadinanza”.

I dipendenti sottolineano inoltre come “sia necessario innalzare il livello di progettualità del sistema bibliotecario, a partire dagli indirizzi di fondo cui fare riferimento, con l’idea di renderlo adeguato alle trasformazioni culturali e sociali in corso e di favorire una partecipazione attiva da parte dei fruitori del servizio e di tutta la cittadinanza”.

Per l’insieme di queste ragioni, l’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori del servizio Biblioteche e Archivi chiede all’Amministrazione comunale di “rivedere i propri orientamenti e decide di promuovere iniziative per coinvolgere utenti e cittadinanza, a partire da una raccolta firme su una petizione da indirizzare alla giunta e al consiglio comunale a sostegno delle posizioni espresse prima”.

L’assemblea si riserva, infine, di mettere in campo “ulteriori iniziative, nel momento in cui dovessimo registrare la mancanza di volontà di rispondere positivamente alle richieste e ai ragionamenti sviluppati”.

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