Morti sul lavoro, Ferrara tra le province più sicure dell’Emilia-Romagna
Nella fotografia degli infortuni mortali sul lavoro in Emilia-Romagna nei primi dieci mesi del 2025, Ferrara si distingue come una delle realtà più virtuose
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È stato assolto, anche a seguito di una tacita remissione di querela, il 54enne ferrarese accusato di essersi intascato 22.500 euro architettando una truffa telematica
È arrivato durante l'udienza del 9 dicembre l'ok del giudice per la messa alla prova di Luca Stradiotto, il 41enne broker assicurativo per cui la Procura di Ferrara aveva emesso un decreto di citazione a giudizio con l'accusa di truffa
Comune di Codigoro, Regione Emilia-Romagna, Pro loco di Codigoro de Associazione Nazionale Tartufai hanno sottoscritto una convenzione di durata decennale per valorizzare la cultura del tartufo
Per celebrare i trent’anni del riconoscimento Unesco, proprio nel giorno in cui - nel 1995 - è avvenuta l’iscrizione di Ferrara come città del rinascimento sulla lista del patrimonio mondiale dell'umanità, l’attore ha dato vita ai versi dell’Ariosto dal balcone della Sala dell’Arengo del Palazzo Ducale

(foto di Alessandro Castaldi)
di Davide Soattin
Non le manda a dire Alfred Gomis, ex numero uno della Spal e ora guardiano del Dijon in Francia, nonché protagonista di una recente intervista rilasciata al Corriere dello Sport in cui, senza alcun pelo sulla lingua, ha affrontato le diverse motivazioni che l’hanno spinto a lasciare Ferrara per intraprendere una nuova esperienza calcistica.
“La Serie A – ha spiegato l’estremo difensore senegalese, lasciando intravedere un pizzico di orgoglio – non mi manca, ho fatto una scelta ben precisa e non ho rimpianti. Giudico positivo il mio percorso italiano, anche se si è interrotto non proprio nella maniera che avrei voluto”.
“Ho lasciato la Spal per scelta dell’allenatore, Semplici. Lo dico serenamente, ma con fermezza – è l’affondo del portiere -: non credo si sia comportato correttamente nei miei confronti. Ogni allenatore è libero di prendere le decisioni che vuole, ci mancherebbe. Ma Semplici non ha avuto fiducia in me“.
Il portiere ha infine rincarato la dose: “Anzi, me lo diceva a parole, ma i fatti raccontano un’altra realtà. Mi diceva che stavo andando bene, poi a gennaio hanno preso un portiere (Viviano, ndr) che non giocava da otto mesi. Ha fatto due allenamenti e l’ha mandato in campo. Rispetto le scelte dell’allenatore, anche se mi ha deluso. Con la dirigenza invece non ho mai avuto problemi, tanto che a febbraio avevamo rinnovato il contratto. Ora voglio fare il massimo al Dijon, contribuire alla salvezza e utilizzare questo campionato per propormi ad alti livelli”.
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