Attualità
17 Ottobre 2019
Completato il 60° corso della sezione della Spezia dell'Associazione Nazionale Paracadutisti d'Italia

Quattro nuovi paracadutisti abilitati dopo i lanci all’Aeroporto di Ferrara

di Redazione | 2 min

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L’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia –Sezione Provinciale della Spezia “Carlo Marletta”- ha appena concluso con successo il 60° corso di abilitazione al lancio di interesse militare con paracadute ad apertura automatica e calotta emisferica, arricchendosi di altri quattro validi paracadutisti, che vanno ad aggiungersi a Matteo Marella, del 59° corso, abilitatosi lo scorso giugno.

I lanci di fine corso hanno avuto luogo presso la Drop Zone dell’Aeroporto di Ferrara, che ha visto impegnato in qualità di direttore dell’esercitazione il paracadutista Lucio Fusco, direttore della locale scuola di paracadutismo, coadiuvato dall’istruttore paracadutista Claudio Mascolo. Entrambi, da terra, hanno seguito con molta competenza e attenzione gli allievi fornendo loro consigli e indicazioni tramite radio portatili, affinchè gli stessi potessero mettere a frutto le competenze acquisite durante le lezioni e così toccare terra nel migliore dei modi.

Tre sono stati i lanci obbligatori che hanno permesso a Simone Baccaro, aspirante aviere, e a tre militari di stanza alla Spezia, Simone Palma, Antonio Fittipaldi e Francesco Scaiella, di conseguire la tanto agognata abilitazione, a coronamento di un corso che li ha visti impegnati sotto il profilo teorico, fisico e pratico, con simulazioni di imbarco sul velivolo e capovolte a terra, nonché prove all’imbragatura sospesa, di apertura del paracadute ausiliario e successivo recupero del materiale.

Neppure un po’ di comprensibile tensione al primo lancio ha minimamente scalfito l’entusiasmo di questi quattro ragazzi, i quali non hanno esitato neanche un attimo a saltare nel vuoto da un’altezza di 500 metri, dopo aver ricevuto l’ordine e la pacca sulla spalla dal direttore di Lancio, il paracadutista Graziano Varrella, istruttore e presidente della sezione Anpdi della Spezia, che ne ha curato l’istruzione nei minimi dettagli e che alla fine ha voluto fare un lancio di esercitazione con i suoi – ormai ex – allievi, coordinati dall’altro direttore di lancio, il paracadutista Leonardo Consoli.

Appena atterrati, ancora visibilmente eccitati, hanno commentato a caldo l’esperienza come “una delle più forti ed emozionanti della loro vita”. “Un salto in un’altra dimensione, con una scarica di adrenalina pazzesca, condita da paura, follia e felicità al tempo stesso”. Nei loro occhi brillava la luce di un qualcosa che non si può descrivere a parole e che li ha cambiati per sempre, rendendoli più consapevoli delle loro capacità.

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