Eventi e cultura
15 Ottobre 2019
Lunedì alla Camera di commercio presentata la biografia romanzata del grande tenore copparese

L’uva e l’acciaio. Camilla Ghedini racconta Daniele Barioni

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Ferrara Cameristica al ridotto del Comunale

Sabato 20 aprile alle 15.30 al Ridotto del Teatro Comunale gli studenti delle classi di musica da camera dei Conservatori di Ferrara e Rovigo presenteranno un concerto dedicato alle forme classiche del repertorio della prima parte dell’Ottocento

In Ariostea vita e opere di Ingmar Bergman

Sarà dedicata alla vita e alle opere del regista svedese Ingmar Bergman, in un percorso psico-biografico, la nuova conferenza del ciclo di incontri 'Anatomie della mente' in programma giovedì 18 aprile alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea

Escher: fonti e confronti. Una conferenza di Vasilij Gusella

Giovedì 18 aprile, alle ore 17.00, presso la Sala Rossetti di Palazzo dei Diamanti avrà luogo il secondo appuntamento del ciclo di conferenze a corredo delle mostre Escher e Mirabilia estensi. Wunderkammer che hanno aperto al pubblico lo scorso 23 marzo.

A Schifanoia due giorni per celebrare il Guercino

"Con lagrime di giubilo agli occhi" è il convegno che intende celebrare il Guercino, genio della pittura emiliana. Si terrà venerdì 19 e sabato 20 aprile nel nuovo spazio conferenze del museo Schifanoia

Cos’è il talento? Ne siamo tutti dotati? Quando diventa illusione e inganno? Attorno a queste domande ruota L’uva e l’acciaio, la biografia romanzata di Daniele Barioni, edito da Giraldi Editore e scritto dalla giornalista e autrice Camilla Ghedini, con introduzione di Paolo Govoni, presidente della Camera di Commercio di Ferrara. E presentato in anteprima, lunedì mattina, in conferenza stampa, nella sede dell’Ente di Largo Castello alla presenza dello stesso Barioni e di Franca Orsini, vicesindaco di Copparo, dove Barioni è nato.

L’uva e l’acciaio, sarà disponibile da oggi, martedì 15 ottobre, in tutte le librerie e negli store on line. La presentazione in anteprima è prevista per venerdì 18 ottobre, alle 21, al Teatro De Micheli di Copparo, dove Barioni è nato. E la cui amministrazione venerdì sera gli conferirà la cittadinanza onoraria.

Luciano Pavarotti definì, Daniele Barioni, tra i tenori di un altro pianeta, capace di cose che in passato sono riuscite solamente a lui e a pochissimi altri.

Un dialogo immaginario tra il grande tenore di fama mondiale e un giovane artista. Una narrazione pensata non tanto e non solo per gli addetti ai lavori, quindi per gli amanti dell’opera, quanto per chi si interroga sul proprio valore e può vedersi riflesso nell’uno o nell’altro personaggio. Ci sono licenze di immaginazione, interpretazione. C’è l’attribuzione di riflessioni che tali sono nell’idea da lui trasmessa di sé a Ghedini, abituata a sondare i flussi di coscienza. Perché come spiega Ghedini nella prefazione, «ciascuno di noi, che lo riveli o meno, ad un certo punto della propria esistenza si domanda come lo vedono gli altri, cosa rimarrà dopo».

Ghedini, pur mantenendo l’ambientazione a Ferrara, dove Barioni oggi vive, ha lasciato ovattati ambienti, personaggi, nomi, date. «Perché si tratta di una storia italiana e internazionale, che potrebbe svolgersi ovunque». A confronto sono due mondi, due generazioni, due temperamenti. Tutto si snoda attraverso il concetto di sogno, nostro e altrui, «che spesso vogliamo raggiungere a costo di smarrirci, intimoriti dall’idea di deludere chi ha proiettato in noi speranze proprie. C’è la famiglia, che può farci volare o castrarci. La casualità. Il coraggio. L’ambizione». La biografia di Barioni diventa strumento «per riflettere sul concetto di successo, di carriera, che è tale solo se non ci snatura. Un inno alla costanza e alla determinazione, che diventano merito e orgoglio. Valori che oggi vacillano, quasi fossero accessori e non indispensabili».

Nell’introduzione, pone l’accento sul rapporto economia e cultura, di cui è fautore, Paolo Govoni, che ha presenziato alle interviste fatte a Barioni da Ghedini. Tutte ospitate all’interno della Camera di Commercio, a significare il valore che «attribuiamo alla cultura». «È stato emozionante partecipare alla stesura di un libro. Vederlo prendere forma, dalle interviste fatte di persona attorno a un tavolo, alla lettura del manoscritto in bozza, vedendo una dopo l’altra tutte le prove di impaginazione. È importante rimarcare quanto lavoro di precisione ci sia dietro un libro. Quante figure professionali vi ruotino. E questo mi ha confermato una volta di più che la cultura è impresa».

L’autrice devolve i proventi derivanti dai diritti di autore ad Ail (Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mieloma), sezione di Ferrara.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com