Immagino che nella stagione musicale del 2020 i programmi dei teatri, italiani e non, saranno ingombrati da un profluvio di composizioni Beethoveniane per i 250 anni dalla nascita di Ludwig. Una noia mortale,una penosa ripetitività, spesso di tono mediocre e a mero fine di cassetta.
Spero che Ferrara Musica si dissoci da questo andazzo,ad esempio programmando compositori immediatamente anteriori e posteriori a Beethoven. Per il violino ad esempio suggerisco il répechage del Concerto per violino e orchestra di Franz Clement,dedicatario del posteriore concerto op.61 di Beethoven,il quale ultimo ha attinto a piene mani dalla partitura di Clement. Ricordo incidentalmente che fu il nostro Federico Guglielmo a eseguire in prima mondiale il concerto di Clement.Insomma,ORIGINALITÀ E INVENTIVA!
Gianluca La Villa
Presidente del Comitato per i Grandi Maestro-Ferrara