Avranno inizio lunedì 14 ottobre le operazioni di smontaggio del grande telone artistico realizzato da Lorenzo Cutuli per regalare un nuovo – quanto provvisorio – volto fatto di colore, luce e richiami all’arte e alla musica sacra, alla facciata della Cattedrale ferita dal terremoto del 2012.
Dietro all’opera infatti, una fitta ragnatela di impalcature ha consentito di svolgere i primi, urgenti e fondamentali interventi di messa in sicurezza del capolavoro di Nicolaus in un cantiere che si protrae già da ben quattro anni. Ed è proprio il dilungarsi di quest’ultimo, a causa dei troppi intoppi burocratici nonostante l’importante e serio lavoro di supporto operato dal Comune di Ferrara, stazione appaltante del restauro della Cattedrale, che ha convinto l’Ufficio Tecnico Ammministrativo dell’Arcidiocesi a svelare ai cittadini e ai turisti due terzi della facciata.
“Solo in questo modo è possibile non perdere la bellezza di uno dei capolavori dell’arte sacra medioevale e soprattutto invitare le istituzioni preposte ad accelerare il processo di restituzione della Cattedrale alla città e al popolo di Dio – commenta l’Arcidiocesi -. I fondi non mancano, mancano le sinergie perché possano essere impiegati subito al meglio dopo anni di attesa e lavori resi difficili dall’incostanza del flusso di denaro”.
Da lunedì prossimo, le campate laterali del massimo tempio cittadino verranno via via “svestite” del prezioso manto cucito loro addosso dalla geniale creatività di Lorenzo Cutuli, che ha reso la piazza della Cattedrale un’immensa quinta teatrale ricca di fascino e di spunti per una visione nuova e avveniristica di un cantiere di restauro.
Resterà purtroppo ancora coperta da un telo bianco la parte centrale della facciata, il protiro, che necessita di ulteriori interventi delicati e fondamentali, perché possa riacquistare lo splendore delle forme che lo rendono una straordinaria “Bibbia dei poveri” raccontata per immagini. L’Arcidiocesi spera che il Segretariato Regionale dei Beni Culturali e la Sovrintendenza possano presto attivare anche questa parte di cantiere così preziosa.
L’Arcidiocesi rinnova i “ringraziamenti all’autore del telone parlante Lorenzo Cutuli, a Confindustria Ferrara e alla testata locale de Il Resto del Carlino che si sono fatti promotori di una valorizzazione della bellezza del territorio, in un modo unico e coinvolgente in cui tutti, ferraresi, turisti, fedeli e non, si sono sentiti parte ferita di un mondo ferito e che, proprio per questo, ha assoluto bisogno di essere sanato. L’inizio dello smontaggio del telone è un primo, piccolo passo verso una guarigione che tutti ci auguriamo avvenga nel più breve tempo possibile”.
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