Attualità
5 Ottobre 2019
La compagna dell'attivista brasiliana per i diritti umani in visita al murales a lei dedicato in viale Krasnodar

Monica Benicio: “Dall’omicidio di Marielle Franco nascono idee di amore e speranza”

di Redazione | 2 min

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La compagna di Marielle Franco, Monica Benicio, attivista per i diritti umani e femminista, è stata ospite a Ferrara al Festival di Internazionale, in visita al murales realizzato in viale Krasnodar dedicato all’attivista, politica e sociologa brasiliana uccisa a Rio de Janeiro il 14 marzo del 2018.

Monica Benicio è stata accolta dagli organizzatori dell’incontro, cioè dal gruppo Vida Krei dello street artist Alessio “Bolo” Bolognesi, da Rita Bertoncini e Ilaria Battistella di Aidél cooperativa di videoproduzione a vocazione sociale.

“Felice di essere a Ferrara – ha dichiarato Monica Benicio – e vedere il murales di Marielle fa capire che da una tragedia possono nascere belle idee di amore e speranza”.

La Benicio si è lasciata andare a qualche considerazione sul clima che si respira in Brasile in tema di diritti umani: “Il Brasile non è solo il Paese del Carnevale che tutti immaginano, ma una terra di razzismi, femminicidi, misoginia e in generale di odio contro le persone lgbt. Lo dimostra l’omicidio di Mariele: se sei contrario a qualcosa e ti batti per le tue idee cercano di eliminarti. Ma per quanto mi riguarda proseguirò la mia lotta in difesa dei diritti umani”.

Dove dire – ha concluso – che è bello vedere in giro per il mondo i murales di Marielle e non pensavo che in una città così piccola come Ferrara potesse esserci un sentimento così forte”.

“Prima della sua morte non conoscevo Marielle Franco – ha poi commentato Rita Bertoncini – ma da quando le hanno sparato mi sono sentito molto coinvolta dalla sua vicenda e per questo ho deciso di finanziare il progetto del murales, un progetto che ho sentito fortemente”.

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