Tedeschi e Francesi sono da sempre ben più nazionalisti di noi. Le loro politiche interne ed estere lo sono molto più delle nostre, basti osservare quella neocoloniale della Francia in Libia o quella monetaria ed economica della Germania in Europa.
Noi siamo un popolo di ‘Campanili’ con radicate divisioni storiche, culturali e politiche. Per questo occorre nel nostro paese più che mai una battaglia sovranista, per riuscire ad affermare ciò che altrove è già consolidato, ossia quello spirito di unità nazionale che ci consenta di presentarci ai tavoli di trattativa europei e internazionali con la solidità interna necessaria per difendere gli interessi nazionali.
Essere sovranisti non significa essere contro l’Unione europea, o contro una maggiore integrazione dei popoli, significa difendere la propria storia e le proprie peculiarità, per cercare una unione condivisa e non imposta.
Per una integrazione di popoli rispettosi delle diversità altrui, differenze che devono rappresentare una ricchezza per il continente e non un problema da livellare. E tutto ciò con nazioni che si considerino unite nell’aiuto reciproco, evitando ogni tipo di prevaricazione indipendentemente dalla loro grandezza o forza economica.
Mauro Malaguti, coordinatore provinciale di fratelli d’Italia