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Bill Frisell e Harmony2
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The Bad Plus
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Jakob Bro
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Guidi e Bosso
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Enrico Rava © Roberto Cifarelli
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Chris Potter Circuits
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Dave Douglas e Uri Caine
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Il Jazz Club ferrarese è pronto per una nuova stagione autunnale colma di importanti ospiti e sotto il segno dalla nuova presidenza dell’avvocato Federico D’Anneo. Da Bill Frisell a Mary Halvorson, passando per i nostrani Giovanni Guidi e Fabrizio Bosso, si riparte alla grande anche grazie alle numerose co-produzioni e collaborazione che il Jazz Club ha saputo coltivare e costruire negli anni.
“Mi preme far presente che la presidenza non è che un tassello di una grande squadra – spiega D’Anneo -, quella composta dai tanti volontari che da anni guidano il Jazz Club. Io, in quanto nuovo presidente, mi sono posto l’obiettivo di aprire le porte ad un nuovo pubblico, di avvicinare nuovi target. Il jazz è una musica che fa un po’ paura, probabilmente spinge a pensare che ci sia bisogno di avere delle basi culturali specifiche, ma io stesso mi sono avvicinato al Jazz Club solo qualche anno fa e sono rimasto colpito, non solamente dalla musica, ma anche dall’ambiente, dalla passione”. D’Anneo ringrazia sentitamente tutti gli sponsor privati che si mettono in gioco per il torrione cittadino, esortando i ferraresi a sentirsi parte di questo progetto e ad avvicinarsi al club senza esitazione.
Bill Frisell grande ospite d’onore, martedì 22 ottobre, per la presentazione del suo nuovo album Harmony, dall’omonimo progetto, per Blue Note Records. In una sapiente alternanza di tradizione e contemporaneità, durante ottobre, novembre e dicembre, si viaggerà tra gli standard del Joy F.Brown Quintet, assieme a Rita Payés e Massimo Faraò, ma anche sulle note avanguardistiche di David Torn o tra i linguaggi plurimi, abilmente sintetizzati, del Ralph Alessi Quintet. Menzione d’onore per il duo Bosso-Guidi, eccellenze tra tromba e pianoforte, il 6 novembre assieme a The Revolutionary Brotherhood. In programmazione ben 6 co-produzioni tra Jazz Club e Bologna Jazz Festival: “La nostra è una collaborazione alla pari – afferma Federico Mutti, presidente del Bologna Jazz Festival -, e si fonda sull’idea di un network che vive di punti nevralgici. Superiamo i campanilismi grazie a questi rapporti e al sostegno, costruendo una metropoli culturale”.
Quest’anno giunge ad un primo importante traguardo anche la resident band del club, la Tower Jazz Composer Orchestra, con l’incisione del primo album al Teatro Comunale De Micheli di Copparo, il 27 settembre. Al Torrione, l’orchestra presenterà il suo repertorio tra l’11 ottobre, l’11 novembre ed il 13 dicembre.
Torna anche il consueto lunedì del Jazz Club con la formula aperitivo in apertura, concerto e jam session finale, per permettere ai tanti talenti cittadini di dialogare musicalmente con gli ospiti internazionali.
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