Spal
23 Settembre 2019
Doppio Caputo e Duncan affossano i biancoazzurri. Si teme il peggio per il ginocchio di D'Alessandro

Il Sassuolo stravince, La Spal lascia il ‘Mapei’ a testa china

di Redazione | 5 min

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Spal, salvezza raggiunta tra i rimpianti

Davanti ad una cornice di pubblico meravigliosa, nonostante il meteo ed un campionato di grande sofferenza, i biancoazzurri battono il Pineto trovando la terza gioia consecutiva e soprattutto la salvezza aritmetica.

Spal, c’è il Pineto tra i biancazzurri e la salvezza

Chiudere il discorso salvezza, con un occhio puntato anche ai risultati delle altre. Nella gara di oggi contro il Pineto, l’ultima di campionato al “Mazza”, la Spal vuole chiudere bene la stagione davanti al proprio pubblico prima della trasferta di Olbia: la vittoria contro gli abruzzesi garantirebbe agli estensi la salvezza matematica

(foto di Alessandro Castaldi)

di Andrea Mainardi

Non è arrivata decisamente la risposta che mister Semplici si attendeva dai suoi dopo la vittoria contro la Lazio. La partita dei biancoazzurri infatti dura ventiquattro minuti, fino al brutto infortunio di D’Alessandro. Dopo un inizio abbastanza spigliato infatti, il contraccolpo psicologico dovuto prima al grave incidente occorso all’esterno ed all’immediato vantaggio di Caputo spezza le gambe a Petagna e compagni. La Spal infatti non riesce a reagire, mostrando grandissima fragilità difensiva, consentendo quindi ai padroni di casa di chiudere la gara tra primo e secondo tempo ancora con Caputo e poi con Duncan. Il gol dell’ex prodotto delle giovanili vanifica tutti i progetti di rimonta biancoazzurra, con Semplici che era passato al 4-2-3-1 per provare a ribaltarla come avvenuto contro la Lazio. C’è pochissimo da salvare in questa domenica al ‘Mapei’ ed il prossimo turno infrasettimanale contro il Lecce sarà già un test importante per capire la tenuta di questa Spal.

Nonostante tutto, la squadra spallina è pimpante in avvio di gara. Prima Strefezza punta Peluso e crossa venendo intercettato da Consigli e poco dopo Di Francesco cerca il gol dell’ex dopo una bella incursione centrale ma viene contrastato da Chiriches in angolo. I neroverdi provano a giocare soprattutto dalle parti di Berardi, il quale viene però contenuto abbastanza bene inizialmente. Al 10′ Obiang viene lasciato troppo libero di impostare e cerca sul secondo palo Defrel il cui tiro al volo viene respinto da Missiroli, molto diligente in fase di contenimento.

Ancora il Sassuolo prova a sfruttare le imprecisioni spalline in fase di uscita senza tuttavia impegnare Berisha. Arrivati al 22′ brutta notizia per la Spal: D’Alessandro infatti in un normale contrasti vede il ginocchio destro cedergli in quello che appare come davvero un brutto infortunio. Mister Semplici è quindi costretto ad optare per la sua prima sostituzione inserendo Sala al suo posto. Bruttissima tegola per i biancoazzurri che dopo Fares saranno probabilmente costretti a rinunciare per lungo tempo anche a un altro esterno.

Le brutte notizie non sono finite però perché poco dopo il Sassuolo si porta in vantaggio. Berardi e Defrel infatti fanno valere tutta la propria qualità in ripartenza portando Caputo solo davanti a Berisha, il quale nulla può sul preciso destro dell’ex Empoli. La Spal sbanda pericolosamente e subito dopo rischia il tracollo con Berardi lasciato tutto solo al tiro, fortunatamente Berisha blocca.

Passano altri minuti ed i biancoazzurri rimettono il naso fuori dalla propria area grazie soprattutto al dinamismo di Petagna e Di Francesco. I neroverdi danno comunque la sensazioni di essere più pericolosi ed al 36′ Vicari anticipa provvidenzialmente Defrel in area pronto a sfruttare al meglio la sponda aerea di Ferrari. Sul finale di primo tempo poi Caputo scappa a destra cercando di servire poi Berardi in area, Tomovic lo anticipa ma per poco la sua deviazione non beffa Berisha a testimonianza di una Spal in grossa confusione. Come ‘ciliegina’ su una torta decisamente poco gustosa, in pieno recupero arriva anche il raddoppio del Sassuolo: Duncan serve Berardi in area che con una sponda di petto innesca Caputo il quale ‘spacca’ la porta con un mancino potente e preciso dall’altezza del dischetto. Tutto troppo facile per i neroverdi che sembrano già aver ipotecato la partita.

Come contro la Lazio, Semplici prova a giocarsela passando al 4-2-3-1 nel secondo tempo ma i sogni di rimonta finiscono ancora prima di iniziare. Dopo un rimpallo in area infatti Berisha esce su Berardi ma il pallone termina sui piedi di Duncan che appoggia in rete senza difficoltà. Dopo un lunghissimo conciliabolo col Var la rete viene convalidata dato che, inizialmente, era stato ravvisato un fuorigioco.

Adesso la Spal rischia davvero l’imbarcata perché Caputo è indiavolato ed al 54′ centra il palo di testa, anche in questa circostanza però la difesa biancoazzurra è assente ingiustificata. Sassuolo ancora pericoloso al 61′ con Ferrari che di testa manca per pochissimo il bersaglio grosso nonostante l’incertezza di Berisha in uscita.

Passano tre minuti e la Spal crea il primo vero pericolo della partita con Murgia di testa da posizione ravvicinata dopo la sponda di Petagna. Ci vuole il miglior Consigli per evitare il gol della bandiera spallina. Entra Floccari poi al posto di Di Francesco e si ritorna la 3-5-2 creando poi un altro pericolo col destro secco di Petagna bloccato ancora bene da Consigli. Nei minuti restanti i padroni di casa alzano il piede dall’acceleratore e succede davvero poco altro eccezion fatta per un gol annullato a Murgia. La Spal lascia il ‘Mapei’ a testa china, subendo una scoppola che dovrà far riflettere.

Sassuolo – Spal 3-0
Marcatori: Caputo 26′ e 45′ +2′ (Sa), Duncan 47′ (Sa)

Sassuolo (4-3-3): Consigli; Peluso, Chiriches, Ferrari, Toljan; Obiang, Duncan, Traorè (dal 62′ Magnanelli); Berardi, Caputo (dal 71′ Locatelli), Defrel (dal 78′ Boga).
A disposizione: Pegolo, Russo, Müldür, Raspadori, Romagna, Tripaldelli, Ghion, Kyriakopoulos.
Allenatore: Roberto De Zerbi.

Spal (3-5-2): Berisha; Cionek, Vicari, Tomovic (dal 76′ Felipe); D’Alessandro (dal 24′ Sala), Murgia, Missiroli, Kurtic, Strefezza; Di Francesco (dal 64′ Floccari), Petagna.
A disposizione: Thiam, Letica, Igor, Valdifiori, Valoti, Moncini, Reca, Paloschi, Jankovic.
Allenatore: Leonardo Semplici.

Arbitro: Maurizio Mariani di Aprilia.
Assistenti: Imperiale – Rossi.
Quarto ufficiale: Rapuano.
VAR e AVAR: Abbattista – Peretti.

Ammoniti: Traorè 5′ (Sa), Ferrari 16′ (Sa), Tomovic 37′ (Sp), De Zerbi 44′ (Sa), Peluso 53′ (Sa), Kurtic 68′ (Sp).
Espulsi: nessuno.

Possesso palla: 52%-48%.
Tiri (in porta): 17 (8) – 8 (3).
Falli: 19 – 13.
Fuorigioco: 0 – 2.
Angoli: 7 – 8.

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