di Giuseppe Malatesta

Codigoro. Tanti visitatori, complice il piacevole pomeriggio di sole, per la prima delle due giornate di Pomposia Imperialis Abbatia, la rievocazione storica codigorese giunta alla sua 17° edizione ed inaugurata in serata dall’amministrazione comunale e dalla Pro Loco Codigoro che ne hanno curato l’organizzazione.

Figuranti, monaci, tamburini, musici, arcieri, cantori e armigeri sono stati protagonisti per l’intera giornata di spettacoli, cortei, esibizioni, giochi, esposizioni di opere dell’ingegno e racconti che hanno permesso di rivivere per qualche ora le atmosfere suggestive di epoca medievale. A completare il quadro la gastronomia, con i diversi borghi medievali impegnati a servire, a pranzo e a cena, menù ispirati all’alimentazione dell’epoca.

“Lo scorso maggio – ricorda il sindaco Alice Zanardi – siamo stati costretti a rinviare la rievocazione a causa del maltempo, ma questo ci ha permesso oggi di poterla inserire nel più ampio programma del Festival della Natura, che fino al 6 ottobre vedrà tra Codigoro, Mesola e Goro tante iniziative pensate per valorizzare il territorio e le sue risorse gastronomiche, artistiche e naturali”.

“Nell’ambito del Festival, Pomposia Imperialis Abbatia si pone, mi si consenta, come la ciliegina sulla torta” aggiunge Zanardi, che ricorda la celebrazione del conferimento al complesso di Pomposa del titolo di Abbazia Imperiale. “Correva l’anno 1001 e questo fiorente centro della cristianità otteneva un riconoscimento meritato, in virtù della suo fondamentale ruolo di centro propulsore della cristianità nel medioevo, luogo in cui il monaco Guido d’Arezzo inventò le note musicali. Ancora oggi Pomposa è prezioso scrigno di testimonianze culturali, religiose e artistiche, un museo a cielo aperto che per Codigoro è sempre motivo di grande orgoglio”.

Per la sua 17° edizione, la rievocazione storica pomposiana celebra (sostenuta e patrocinata dal Polo Museale regionale), esalta nel suo racconto le figure dei ‘pellegrini romei’, che a Pomposa sostavano nel cammino verso Roma trovando un ‘porto sicuro’ in cui trovare ristoro e riposo. Non a caso Pomposa è la prima tappa dell’itinerario ‘Viae Misericordiae’, percorso in epoca medievale dai pellegrini che dal nord est raggiungevano Roma.

“La regione – aggiunge Zanardi – dal 2018 in collaborazione con enti e associazioni locali sta lavorando al recupero e alla valorizzazione dei percorsi campestri dei pellegrini, una pagina importante della storia di questo territorio che si inserisce nell’offerta turistica ‘slow’. Nella stessa direzione va il progetto della digitalizzazione dell’archivio storico pomposiano, che ha beneficiato dei fondi del programma Value”.

Dal sindaco tanti i ringraziamenti indirizzati ai numerosi volontari delle associazioni locali impegnate nell’organizzazione della rievocazione, dalla Pro Loco rappresentata dal presidente Davide Nardini ai borghi medievali, dai figuranti del ‘Gad – Amici del Teatro’ a quelli dei numerosi borghi, senza dimenticare la scuola di musica Silmarillion, l’Associazione Pomposa Eventi che curerà l’apertura straordinaria del campanile e l’associazione Buonincontro che ha recuperato e inaugurato nei giorni scorsi l’Hortus Conclusus pomposiano.

Il programma della giornata di domenica 22 settembre partirà con la riapertura di borghi e mercatini, proseguirà con i consueti spettacoli e si chiuderà con la cena medievale conclusiva. Per dettagli è possibile consultare il sito deltawelcome.it oppure il sito istituzionale del Comune di Codigoro.