Politica
17 Settembre 2019
E' promossa anche a Ferrara dai Comitati di Azione Civile per porre all'attenzione la questione dei diritti dei minori nati e cresciuti in Italia

Raccolta firme sullo Ius Culturae #italianochistudia

di Redazione | 2 min

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Anche a Ferrara è iniziata la raccolta di firme sulla proposta di legge di iniziativa popolare sullo Ius Culturae #italianochistudia promossa dai Comitati di Azione Civile-Ritorno al Futuro.

Con la proposta di legge di iniziativa popolare sullo ius culturae #italianochistudia si intende portare all’attenzione del Parlamento la questione dei diritti dei minori nati e cresciuti in Italia ma che non sono riconosciuti come cittadini italiani perché figli di genitori stranieri. Secondo i dati Istat, la popolazione straniera in Italia è di oltre 5 milioni di persone e per circa il 20 per cento è composta da minorenni. Stranieri che molto spesso sono nati nel nostro Paese e sono pienamente inseriti nei percorsi scolastici: parlano la nostra lingua, frequentano le stesse scuole dei bambini e delle bambine cittadini italiani, con loro giocano e condividono passioni e percorsi formativi ed educativi.

“Possono dirsi davvero stranieri nel Paese dove vivono? È utile per l’Italia farli sentire stranieri? Produce più sicurezza o più integrazione? Secondo noi no – dichiarano i promotori della raccolta firme -. La società è cambiata e a regolare il fondamentale diritto alla «cittadinanza» non possono essere le medesime leggi di un tempo, ma norme nuove adeguate alle attuali esigenze del Paese. Norme che riconoscano la cittadinanza italiana a quelle bambine e a quei bambini definiti “stranieri” che invece fanno pienamente parte delle nostre comunità, sia per le relazioni che vivono, sia per i percorsi di educazione e formazione alla cittadinanza che seguono e per i percorsi scolastici che frequentano. Il progetto di legge che proponiamo è identico a quello già approvato nella XVII legislatura dalla Camera dei Deputati e mai votato dal Senato della Repubblica. Abbiamo scelto questo testo, perché vogliamo idealmente ripartire da dove il Parlamento si è fermato, consapevoli che per molti di noi questa formulazione – frutto all’epoca di una mediazione – non rappresenta la proposta di legge perfetta ma è lo strumento più immediato per sollecitare il Parlamento a riaprire quel dibattito. È infatti per noi urgente che l’Italia affronti la questione dei “nuovi italiani” e si doti di una legge moderna sulla cittadinanza capace di rendere pienamente attiva una generazione di giovani di fatto italiani che condividono ambizioni, speranze, sogni, amicizie e amori con i loro coetanei che italiani pure sono”.

I cittadini residenti a Ferrara potranno firmare la proposta di legge presso l’Ufficio Elettorale del Comune di Ferrara, in Via Fausto Beretta 19 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e il martedì anche dalle 14 alle 16.

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