Scienza e tecnologia
20 Settembre 2019

Come usare la colla vinavil e quando conviene sceglierla

di Redazione | 3 min

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Alleata fondamentale per tutti gli appassionati di fai da te, la colla vinavil può essere usata per eseguire un gran numero di lavori domestici, ma non solo. La falegnameria è uno degli ambiti in cui viene impiegata più di frequente, ma sono molteplici i compiti di incollaggio che questo prodotto è in grado di assolvere, sempre che chi lo utilizza sappia come maneggiarlo.

Come si usa la colla vinilica

Servirsi della colla vinavil per unire due o più elementi è semplice, ma risulta indispensabile adoperare alcuni strettoi che permettono di bloccare le parti incollate. Il bloccaggio deve durare non meno di alcune ore, ma è ancora meglio se si tratta di un giorno intero. Le superfici che devono essere fatte combaciare vanno pulite con attenzione: nel caso in cui le loro forme non aderiscano alla perfezione, occorre munirsi di un po’ di carta vetrata per trattarle. Se non si ha a disposizione la carta vetrata, comunque, va bene qualsiasi altra soluzione che renda le superfici per quanto possibile omogenee. In caso contrario si riesce comunque a incollare, ma per ottenere una giuntura impeccabile ci sarà bisogno di materiale aggiuntivo in piccoli pezzi.

Distribuire la colla

Una volta che la colla vinavil è stata amalgamata all’interno del barattolo che la contiene, bisogna procurarsi un pennello che sarà utile per distribuire il prodotto. La colla deve essere applicata su tutte e due le facce che vanno incollate, le quali poi vanno fatte aderire nel più breve tempo possibile, evitando che il prodotto si asciughi. Dopodiché non si deve far altro che usare gli strettoi per far sì che le parti incollate siano compresse. In pratica, mentre si va asciugando, la colla deve mantenere il contatto tra le superfici. Una quantità di prodotto minima è sufficiente per una tenuta ottimale: non è vero, insomma, che la forza di incollaggio è direttamente proporzionale alla dose di colla che viene adoperata.

Quando è consigliata la colla vinilica

La colla vinilica garantisce risultati più che apprezzabili in modo particolare con il legno. Non conviene usarla, invece, quando si ha la necessità di riparare delle scarpe, che richiedono prodotti differenti per il movimento che si verifica nel corso della camminata. Il legno, invece, è destinato a rimanere fermo. Una particolare accortezza è necessaria nel momento in cui gli strettoi vengono smontati; nulla vieta, per altro, di inserire delle viti o dei chiodi per rendere la giuntura più sicura, sempre che si abbia a che fare con parti non a vista.

Cosa succede se la colla è troppo liquida

Quando è troppo liquida, la colla rischia di provocare fenomeni di curvatura delle superfici: un dettaglio di cui è bene tenere conto, per esempio, quando si maneggiano delle parti di spessore ridotto. Si pensi a una situazione in cui un supporto di legno non pregiato deve essere rivestito con del legno pregiato: in tale circostanza è bene usare una quantità minima di prodotto, proprio per evitare che il rivestimento assorba l’acqua e finisca per curvarsi. Chiaramente, più la colla vinilica è densa e migliore è il risultato che si ottiene.

La convenienza economica della colla vinilica

La convenienza della colla vinilica sotto il profilo economico si spiega non solo con i prezzi contenuti che la caratterizzano, ma anche con il fatto che il suo utilizzo permette di riciclare, di riparare e di riusare prodotti che altrimenti sarebbero destinati a essere gettati nella spazzatura. La colla vinilica, tuttavia, non assicura un funzionamento ottimale in presenza di calore o di acqua: in condizioni di questo genere è molto meglio ricorrere al silicone, utile anche quando si ha a che fare con oggetti che nell’uso richiedono una certa elasticità.

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