di Giuseppe Malatesta

Codigoro. Cinquant’anni e non sentirli per la sezione Avis di Codigoro, che ha celebrato mezzo secolo di attività insieme ai tanti soci donatori, ai volontari, alle autorità cittadine e ai tanti commercianti e professionisti che hanno affiancato per decenni l’associazione nelle varie iniziative promosse sul territorio.

E sono ben 25mila i litri di sangue donati in cinquant’anni, assicura la presidentessa Stefania Villani, affiancata per l’occasione dal presidente regionale di Avis Maurizio Pirazzoli e dal suo omologo provinciale Davide Brugnati. Quest’anno la consueta ‘Festa del donatore’, appuntamento ormai diventato una consuetudine per la piazza codigorese, assume un sapore diverso, quello delle grandi celebrazioni, con protagonisti coloro senza i quali nessun risultato sarebbe stato possibile, i donatori.

Insieme al sindaco Alice Zanardi, che Avis riconosce con gratitudine come un’amica e un’amministratrice sensibile a tutte le loro iniziative benefiche, l’associazione ha dedicato ampio spazio alla consegna di attestati e benemerenze, da quelle in rame per i donatori ‘junior’ a quelle in oro e diamante per chi ha raggiunto quota 120 donazioni, passando per quelle in argento, oro e rubino e infine oro e smeraldo.

A seguire un momento convivale con aperitivo offerto da Avis con lo chef Mauro Crepaldi ha intrattenuto gli ospiti con l’animazione musicale di Capitan Pisquano fino allo spettacolo serale delle fontane danzanti.

“Ringrazio chi ha reso possibile questa serata e tutti coloro che in questi lunghi anni ci hanno permesso di portare avanti la nostra missione: gestire la raccolta di sangue sul territorio ma soprattutto – ricorda la presidentessa Villani – diffondere la cultura del dono, della gratuità, della cittadinanza attiva e del volontariato solidale, senza discriminazioni razziali, politiche o religiose, avendo come unica fonte ispiratrice l’obiettivo di salvare delle vite umane e consentire una vita dignitosa a persone che per necessità o per sfortuna hanno bisogno di quel tessuto a tutt’oggi ancora considerato insostituibile che è il sangue”.

Riepilogando, la benemerenza in rame è andata a Alili Mendrum, Bellinaso Vittoria, Boldrini Tommaso, Bonazza Fabio, Brina Alex, Chelariu Constantin, Finessi Massimo, Fogli Gianni, Guidi Francesca, Lanzoni Claudio, Mantovani Elena, Mantovani Michele, Occhi Lorenzo, Piva Carla, Stella Caterina, Tarantini Gianni, Trapella Andrea e Zanella Giovanni.

La benemerenza in argento (16 donazioni) a Beccari Claudia, Bovolenta Alessandro, Gulmini Ornella, Meneghini Caterina, Pappi Giulia, Petrucci Veronica, Piccoli Elena, Toto Michele, Turolla Viviana e  Zanellati Angela.

La benemerenza in argento dorato (36 donazioni) a Bellinaso David, Bernardi Roberto, Biolcatti Massimo, Cinti Andrea, Formigoni Andrea, Formigoni Matteo, La Mura Sebastiano, Paganini Emilio, Peter Marius Cristian, Roncato Raffaele, Succi Luca e Tromboni Elena;

La benemerenza in oro (50 donazioni) a Betella Dimitri, Catozzi Marinella, Cavalleretti Valentino, Corticelli Paolo, Fabbri Matteo, Finessi Lorenzo, Guerci Marco, Naldi Gianni, Osti Laura e Reali Massimo, quella in oro e rubino (75 donazioni) a Granato Francesco, Naldi Alba, Roverati Michele, Succi Cimentini Paolo e Vandelli Maria Cristina. Quella in oro e smeraldo (100 donazioni) a Menegatti Sauro, Merlin Marco e Sangiorgi Fausto. Infine la benemerenza in oro e diamante (120 donazioni) per Farinella Giuseppe e Frighi Sergio.

Ultime ma non meno importanti le iscrizioni nell’Albo dei Benemeriti di Enzo Biolcati Rinaldi, Gianfranco Furini, Vincenzo Serio, Luigi Urangi e di Maria Teresa Malacarne, compianta presidentessa della sezione Avis di Mezzogoro scomparsa nel 2018 e ricordata con grande commozione sul palco di piazza Matteotti.